Nella serie tv su Amanda Knox ricostruito il bacio con Sollecito dopo l’omicidio di Meredith Kercher
Ci sarà anche il famoso bacio tra Amanda Knox e Raffaele Sollecito nella serie tv “Blue Moon”, ispirata alla vita della donna statunitense coinvolta e poi assolta dall'accusa di omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto la notte del primo novembre 2007 a Perugia. Due degli attori protagonisti della fiction, prodotta dalla stessa Knox insieme a Monica Lewinsky, infatti hanno ricostruito la scena del bacio che i due fidanzati dell’epoca si scambiarono davanti alla casa in cui si era consumato il delitto poco prima.
Le foto scattate sul set e diffuse dai media britannici, infatti, mostrano l'attrice Grace Van Patten, che interpreta Amanda Knox Knox, e Giuseppe De Domenico, che interpreta Sollecito, mentre si scambiano un tenero bacio. Lo stesso gesto di affetto che i due fidanzati si scambiarono davanti alla staccionata e a pochi passi dalla casa di Perugia in cui fu uccisa Meredith Kercher.
Quel bacio fu anche uno degli ultimi della coppia che poco dopo venne indagata per l’assassinio e finì in carcere per una lunga vicenda giudiziaria finita solo anni dopo con l’assoluzione di entrambi. Lo scatto è stato riproposto nei minimi dettagli con i due protagonisti vestiti allo stesso modo: lui con la sciarpa al collo e lei col cappotto con cappuccio.
Secondo quanto riferito, la casa in cui Kercher fu assassinata è stata ricostruita dalla produzione in una cittadina del Lazio lontano da Perugia dopo le polemiche dei giorni scorsi in cui diversi abitanti hanno criticato la disponibilità data dall’amministrazione alle riprese che inevitabilmente riportano alla mente una vicenda così drammatica.
Su un balcone della zona, dove era stata allestita l’attrezzatura era apparso un drappo con un messaggio che recitava “Rispetto per Meredith”. Una presa di posizione che ha spinto la sindaca di Perugia a scusarsi con la popolazione locale in una lettera aperta. “Ho pensato che da quella nostra ferita potesse entrare un po’ luce e invece da terapeuta dovrei saperlo molto bene, quando le ferite sanguinano c’è bisogno di sapere attendere il tempo del dolore. Ed ogni dolore ha il suo, perdonami per non averlo saputo rispettare" ha scritto la prima cittadina.