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Nella notte di Capodanno si divertono a bullizzare clochard ma vengono filmati: “Vergogna”

La scena mentre l’uomo dormiva su una panchina nella stazione ferroviaria di Bovalino, nella Città metropolitana di Reggio Calabria. “Non sappiamo niente di lui se non che si chiama Cristian e non possiede nulla! Non parla l’italiano” hanno spiegato i volontari.
A cura di Antonio Palma
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"Vergogna", queste sono le parole che in tanti hanno rivolto ai tre giovani che nella notte di Capodanno hanno pensato bene di divertirsi bullizzando un clochard che dormiva su un panchina nella stazione ferroviaria di Bovalino, nella Città metropolitana di Reggio Calabria. La scena è sta ripresa in un video che è stato pubblicato poi sui social scatenando la reazione indignata di molti utenti.

Nel breve filmato, ripreso da un passante che sarebbe poi intervenuto per fermare i ragazzini, si vedono tre giovani nella stazione ferroviaria della cittadina ionica vicino al un senzatetto che da alcuni giorni bazzica in zona ed era stato già segnalato. In particolare si vede che, mentre due di loro rimangono più indietro, uno  invece si avvicina al clochard disteso e, dopo aver fatto vedere la bottiglietta agli altri due, ne getta addosso alla vittima il contenuto, probabilmente acqua.

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La vittima dello scherzo di cattivissimo gusto è Cristian, un clochard straniero che da qualche giorno vive su una panchina della stazione locale dove nei giorni passati è stato avvicinato dai volontari dell'organizzazione di volontariato “Auser noi ci siamo Bovalino”. "Non sappiamo niente di lui se non che si chiama Cristian e non possiede nulla! Non parla l'italiano, i vestiti che ha addosso sono sporchi e laceri e una coperta gli ha permesso di superare le notti fredde" avevano spiegato il 30 dicembre scorso i volontari che gli hanno prestato una prima assistenza.

"Su segnalazione del sindaco di Bovalino, provvediamo a rifocillarlo con piatti e bevande calde, vestiti pesanti, sapone e rotoloni di carta per la pulizia. Ripareremo le sue ali così che possa volare" avevano scritto i volontari sui social. Purtroppo però, oltre alla vicinanza di altri cittadini del posto, poche ore dopo la notizia del senzatetto ha attirato l'attenzione anche dei tre giovani protagonisti del bruttissimo gesto.

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