video suggerito
video suggerito
Emergenza lavoro

“Nel turismo turni da 16 ore e paghe ridicole, dormiamo in 5 in 10mq: dicono che è così e basta”

Fanpage.it riceve e pubblica due lettere arrivate alla nostra redazione sul tema del lavoro. Un 62enne risponde al giovane siciliano che denunciava le sue difficoltà nel trovare lavoro a Palermo: “Volevo tranquillizzarlo, non è un problema territoriale”.
A cura di Redazione
10.823 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Fanpage.it riceve e pubblica due lettere arrivate alla nostra redazione sul tema del lavoro. Un nostro lettore, in particolare, "risponde" al 28enne siciliano che denunciava le difficoltà, sue e dei suoi cari, di trovare lavoro a Palermo: "Volevo rassicurarlo, il problema non è territoriale. Insegno alle scuole superiori da 22 anni, sono un supplente con contratti a tempo determinato, tutti gli obblighi ma non tutti i diritti della categoria".

"A 62 anni sono un supplente con contratti a tempo determinato"

Volevo solamente tranquillizzare l'amico siciliano e la sua ragazza. Il problema non è territoriale. Ho 62 anni, moglie casalinga e due figli ormai trentenni. Insegno alle scuole superiori da 22 anni, sono un supplente con contratti a tempo determinato, tutti gli obblighi ma non tutti i diritti della categoria.

I nostri figli si sono trasferiti a Milano in cerca di lavoro. La più grande, laureata in giurisprudenza, sta facendo tirocinio presso uno studio legale da un anno, i primi sei mesi gratuitamente, i successivi sei a 350€ mensili e ne ha, se tutto va bene, per altri sei pagando 650€ di affitto escluse le utenze e non c'è bisogno di controlli dato che è tutto legale.

I nostri politici sono fortunati dato che gli italiani hanno imparato dai padri che dovranno essere pronti a sopperire alle mancanze. Non posso fare altro che augurare buona fortuna a te e alla tua fidanzata.

La lettera di un lavoratore del turismo: "Trattato come animale da soma"

Da 25 anni lavoro nel turismo, mai come questa stagione sono stato trattato come animale da soma, tra ore lavorative reali (14/16 ore al giorno) e buste paga ridicole (35 euro per 5 giorni lavorativi nella prima busta paga).

Non parliamo degli alloggi, dove 5 persone devono dormire insieme in 10mq con un bagno e senza finestre (meglio una c'è ma è murata) e dover mangiare gli avanzi degli ospiti della sera prima se va bene o di giorni dopo se non finisce, bere acqua da un tubo dello scarico dei frigoriferi refrigerati.

Nonostante fatto presente questa situazione e con casi Covid inevitabili (visto gli assembramenti nelle camere) tra staff, viene risposto che è così e basta, senza protocollo e nulla per la sicurezza delle persone. Sono andato via da questa situazione da film horror passando per il cattivo e poco professionale. Poi dicono sia colpa del reddito di cittadinanza se le persone non vanno a lavorare?

Invia la tua segnalazione qui

10.823 CONDIVISIONI
168 contenuti su questa storia
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views