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Nel pc dell’imprenditore, pizzini di Messina Denaro e nomi degli “onorevoli da sistemare”

Nel processo per la confisca dei beni all’avv. Pietro Funaro, è stata depositata una perizia sul contenuto dei suoi computer. Spuntano fuori una lista di “onorevoli da sistemare” e i “pizzini” di Matteo Messina Denaro a Provenzano.
A cura di B. C.
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Tra i file trovati nel computer di un imprenditore siciliano, ritenuto vicino a boss mafiosi, sarebbero stati trovati i nomi degli "onorevoli da sistemare" e i "pizzini" della corrispondenza tra  Messina Denaro, Bernardo Provenzano, i Lo Piccolo di Palermo e Svetonio (alias di Tonino Vaccarino). A riportalo è La Stampa, che ricostruisce il sequestro di beni pari al valore di 25 milione di euro avvenuto nell’agosto del 2014 da parte della Polizia e della Guardia di Finanza di Trapani nei confronti di due imprenditori da anni operanti soprattutto nel settore degli appalti pubblici nel Trapanese. Si tratta di Domenico Funaro di Santa Ninfa e del figlio Pietro. Quest’ultimo, ai tempi era vicepresidente dell’Ance, il collegio dei costruttori edili siciliani. La magistratura ha ritenuto che i suoi molti averi fossero derivate da attività illecite condotte grazie all’appoggio di Cosa nostra.

Gli "onorevoli da sistemare"

Ma a sorprendere gli inquirenti è stata la raccolta dei "pizzini" di Matteo Messina Denaro e il file degli “onorevoli da sistemare”, riguardante soprattutto deputati regionali ed allegato ad una mail ricevuta da Funaro nel luglio del 2014, periodo in cui il Parlamento siciliano era impegnato nell’approvazione della Finanziaria 2014 e nella modifica della legge sugli appalti, proprio il settore di cui si occupa Funaro. La Stampa evidenzia che gli “onorevoli da sistemare” potrebbero essere parlamentari sui quali fare pressioni affinché appoggiassero l’approvazione di un emendamento che le indagini non sono riuscite però ad individuare. Tra i deputati avvicinati anche il presidente Crocetta. In particolare nella mail si legge che l’impresa edile Scancarello si premura di comunicare ad altre imprese, compresa l’impresa Funaro, che ci sono “onorevoli che hanno dato assicurazione di averlo firmato” e quindi sono pronti a votarlo, “compresi i 4 onorevoli di articolo 4…abbiamo avuto assicurazione anche dall’onorevole Fontana che tutto il gruppo lo vota”.

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