C'è un collegamento tra la visita del Papa a Lampedusa e la morte di quel ragazzo brianzolo di 26 anni, disoccupato, che domenica si è sparato in Brianza perchè non aveva "neanche più i soldi per le sigarette". E' la lettura di una crisi devastante. Non si esce da questo budello stretto con i vecchi schemi. Qui non c'è più una guerra tra italiani e stranieri, tra i "nostri" che perdono il lavoro e "gli altri" che ci rubano il lavoro. Qui c'è una sfida mondiale tra chi accumula sempre maggiore ricchezza, e nella crisi si arricchisce ancora, e chi sprofonda nella povertà anche da posizioni di sicurezza. Il tutto senza riguardo per il colore della pelle, per la provenienza. Questo ci dice lo straordinario gesto del Papa, quando va a recitare la messa di fronte al mare che ha ingoiato il sogno di molti migranti disperati, che oggi sono i neri in cerca dell'Italia, ma domani – come ieri – potrebbero essere gli italiani che sognano fortuna. Ci dice, umanità, il Papa. Nel dolore, aiutatevi.