Nel 2020 in Ue 400mila decessi in più a causa del Covid: mortalità in eccesso del 10%
Sono stati 400mila i decessi in più registrati nell’Unione europea tra gennaio e novembre 2020, rispetto allo stesso periodo degli anni che vanno tra il 2016 e il 2019. L’epidemia di Covid-19 ha causato un aumento del 10% dei decessi rispetto agli anni precedenti, stando a quanto rileva l’Eurostat. La mortalità in eccesso è stata elevata durante tutto l’anno 2020, ma con dei picchi soprattutto in primavera e, ancor di più, a novembre. Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, commenta laconico questi dati: “10% di morti in più in Europa tra gennaio e novembre 2020. Le drammatiche conseguenze della pandemia”.
I decessi aggiuntivi hanno raggiunto il loro picco in due diversi periodo: il primo è quello di primavera, quando però a essere più colpiti erano soprattutto alcuni Paesi, come Italia e Spagna. Secondo picco è quello di novembre, in piena seconda ondata, con sempre più Paesi colpiti da un numero record di morti rispetto agli stessi periodi degli anni precedenti. Tra i diversi Paesi i dati sono anche molto differenti. In generale ad aprile si registra una mortalità in eccesso più alta, con un aumento generale del 25% rispetto alla media dello stesso mese nel periodo che va dal 2016 al 2019. Si è invece registrato un livello inferiore di mortalità mensile in eccesso nei mesi che vanno da maggio a luglio, quando molti Paesi uscivano – o erano pronti a uscire – dal lockdown disposto in primavera.
La seconda ondata ha portato a un nuovo picco a partire dai mesi di agosto e settembre, con l’indicatore di mortalità in eccesso che nell’Ue ha segnato un +8% nel mese di settembre. Per poi continuare a salire e raggiungere il 17,4% a ottobre e addirittura il 39,8% a novembre, il dato peggiore dovuto anche a un’incidenza maggiore praticamente in tutti gli Stati membri. Eurostat pubblica anche un grafico interattivo attraverso il quale è possibile vedere l’andamento della mortalità in eccesso nei singoli Paesi Ue da gennaio a novembre. I primi aumenti si registrano a marzo, con Italia e Spagna oltre il 40% di decessi in eccesso. Dopo il ritorno alla normalità in estate, da ottobre si ha una nuova impennata di morti che riguarda sempre più Paesi. A novembre l’Italia supera di nuovo la soglia del 40% di morti in eccesso, insieme a tanti Paesi dell’est dell’Ue e anche al Belgio.