Nel 2018 uccise il presunto stupratore della fidanzata, 42enne morto in un agguato in Salento
Un uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella serata di ieri a Squinzano, nella provincia di Lecce, mentre si trovava in strada in via Donizetti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale sanitario del 118. L'uomo è stato trasportato all'ospedale Vito Fazzi di Lecce in condizioni gravissime ed è morto poco dopo.
La vittima si chiamava Luigi Guadadiello, aveva 42 anni ed era già noto alle cronache. Quindici anni fa, infatti, la vittima dell’agguato in Salento era stato condannato a 16 anni di reclusione per omicidio: nel 2008 aveva ucciso con due coltellate al cuore il presunto responsabile di una violenza sessuale nei confronti della sua compagna, all’epoca una ragazza di ventuno anni.
Secondo quanto venne accertato dalle indagini, l’uomo – all’epoca ventottenne – guidò per tutta la notte dal Salento fino al comune di Gera d'Adda, in provincia di Bergamo, dove viveva la sua fidanzata per uccidere il presunto stupratore. Oltre alla condanna per omicidio, il 42enne anche precedenti penali per associazione di stampo mafioso e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’agguato di ieri sera in Puglia si è consumato intorno alle 21,30: qualcuno ha aspettato Luigi Guadadiello vicino alla sua abitazione e gli ha sparato. L’uomo è stato raggiunto da almeno due proiettili, uno dei quali lo ha colpito fra collo e torace e ne ha provocato la morte in ospedale poco prima della mezzanotte.
E ora è caccia a Lecce e provincia per trovare i responsabili dell’omicidio. Sull'episodio indagano i Carabinieri. L’agguato, secondo le prime informazioni, sarebbe maturato nell'ambito della criminalità organizzata locale. La vittima, a quanto emerso, aveva già ricevuto un avvertimento 10 anni fa con una sventagliata di colpi d'aria da fuoco all'indirizzo che divideva con il fratello.