Nel 2012 sono ancora al Sud le città più esposte alle mafie
Caserta, Napoli, Vibo Valentia, Catanzaro, Foggia, Bari, Caltanissetta, Gela: sono queste le zone a più alto rischio di penetrazione della criminalità organizzata. In queste città i Reparti Prevenzione Crimine della Polizia hanno rafforzato i dispositivi di controllo del territorio nel 2012, sostenendo anche la fondamentale attività investigativa nell’azione di contrasto alle mafie. A comunicare i risultati è il Servizio Controllo del Territorio: il modello operativo che è stato utilizzato ha previsto, si legge in una nota, “impiego massiccio di rinforzi dei Reparti Prevenzione Crimine” e “costante coordinamento con i settori investigativi”.
LA LIBERAZIONE DI ANDREA CALEVO – Un modello, spiega il comunicato, che “si è confermato vincente, da ultimo, con la liberazione del giovane imprenditore Andrea Calevo” . Un’operazione difficile che ha visto impegnati, sin dalle prime e delicatissime ore dopo il sequestro, 90 uomini dei Reparti Prevenzione Crimine, a supporto dell’azione investigativa.
SPACCIO A SCAMPIA – Forze dispiegate anche a Scampia, dove “la costante presenza dei Reparti Prevenzione Crimine ha decisamente contribuito a ridimensionare il fenomeno dello spaccio di droga in quelle aree e, nondimeno, ad assicurare alla giustizia numerosi e pericolosi latitanti di camorra”.
I NUMERI – Complessivamente sono stati impiegati 135.939 uomini che hanno controllato più di 400.000 persone. Sono stati 830 gli arresti, 2.725 denunce per vari reati. Le perquisizioni domiciliari eseguite sono state oltre 2.200, in gran parte nell’area di Scampia a Napoli, 3.225 quelle personali, quasi 60 kg di droga sequestrata.