Nel 2008 uccise suo padre, ora fa il modello per le t-shirt naziste

Un giovane, con un curriculum pieno di risse, di aggressioni e anche dell’omicidio di suo padre, che ora fa da modello per delle magliette naziste. È questa la storia di Luigi Celeste, 28enne, skinhead del Lorenteggio a Milano. Una storia che da qualche tempo circola in rete e che oggi è stata ripresa anche dal quotidiano La Repubblica. Celeste, che nel 2008 uccise suo padre a colpi di pistola in seguito all’ennesima lite, fu condannato in appello a nove anni di reclusione. Lui disse di aver sparato a suo padre per difendere la mamma, vittima di soprusi. Quando è uscito dal carcere i naziskin hanno scelto proprio lui, con i suoi tatuaggi e il suo fisico palestrato, per fare da modello alla linea di abbigliamento nazista.

Le sue foto, anche se il volto non viene mostrato, sono state pubblicate sulla pagina Facebook della Comunità militante dei dodici raggi, i Do.Ra. Parliamo dei naziskin, ricorda Repubblica, che lo scorso aprile hanno organizzato a Malnate una festa per celebrare il compleanno di Adolf Hitler. Luigi Celeste, riconoscibile come modello su Facebook anche per quel tatuaggio “Vendetta” che ha sulla gola, quando fu portato in carcere nel 2008 per l’assassinio del padre, raccolse la solidarietà e la vicinanza sul web dell’estrema destra lombarda.