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Ndrangheta, arrestato presidente Consiglio regionale Calabria Domenico Tallini: era “impresentabile”

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, di Forza Italia, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. L’indagine che ha portato all’arresto di Tallini riguarda i suoi presunti rapporti con la cosca Grande Aracri della ‘ndrangheta. Nell’operazione denominata Farmabusiness sono coinvolte complessivamente 19 persone destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare.
A cura di Susanna Picone
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Il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. L'indagine che ha portato all'arresto di Tallini, sessantottenne esponente di Forza Italia, riguarda i suoi presunti rapporti con la cosca Grande Aracri della ‘ndrangheta. Stamane i carabinieri del comando provinciale di Catanzaro e del comando provinciale di Crotone hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 20 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, tentata estorsione, ricettazione e violenza o minaccia a un pubblico ufficiale. L'operazione è stata denominata Farmabusiness.

Le indagini hanno riguardato l'operatività della cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri di Cutro – Il provvedimento che ha portato agli arresti nasce da due attività investigative convergenti, sviluppate rispettivamente dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro e del Nucleo Investigativo di Crotone, dirette e coordinate dal Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, dal Procuratore Aggiunto, Vincenzo Capomolla e dai Sostituti Procuratori Paolo Sirleo e Domenico Guarascio. Le indagini hanno riguardato l'operatività della cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri di Cutro nell'area di origine e nel territorio catanzarese, con particolare riferimento alle iniziative imprenditoriali avviate in quest'ultima provincia mediante il reimpiego di capitali della cosca.

Tallini candidato "impresentabile"

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini era tra i candidati considerati impresentabili dalla commissione Antimafia per le elezioni regionali: il sessantottenne di Forza Italia è stato rinviato a giudizio per  una “fattispecie di corruzione per induzione indebita a dare e promettere”. A Catanzaro risponde di più episodi di corruzione, commessi fra il marzo e l’ottobre 2013.

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