Nave Msc rifiutata da Giamaica e Isole Cayman: “C’è un caso di influenza, nessuno di coronavirus”
Una nave da crociera Msc, la Msc Meraviglia, in viaggio con 4.500 passeggeri e 1.600 membri di equipaggio, si è vista rifiutare il permesso di attracco in Giamaica e poi alle Isole Cayman. Probabilmente per paura di casi di coronavirus Covid-19 tra le persone sulla nave. Una circostanza smentita dalla stessa Msc Crociere che ha diffuso un comunicato per spiegare quanto accaduto e precisare che a bordo non c’era alcun caso di Covid-19 ma solo un caso di influenza. Ad avere l’influenza un membro dell'equipaggio, ormai quasi guarito.
Coronavirus, Msc: "Nave allontanata semplicemente sulla base della paura"
Msc Crociere in una nota si dice "estremamente rammaricata dal fatto che ieri le Autorità giamaicane abbiano ritardato di molte ore la decisione di dare alla nostra nave l'autorizzazione necessaria per lo sbarco dei passeggeri, nonostante prima dell'arrivo della nave – come da normale protocollo – fossero state fornite cartelle cliniche dettagliate alle autorità preposte alla tutela della salute, sia locali che nazionali". "Allo stesso modo – si legge nella nota di Msc Crociere – la decisione presa durante la notte dalle autorità di Grand Cayman di rifiutare lo sbarco a Georgetown è stata presa senza nemmeno rivedere le cartelle cliniche fornite dalla nave, che dimostrano come si trattasse di un singolo caso di influenza stagionale comune (influenza di tipo A) che ha colpito un membro dell'equipaggio con una storia di viaggio che mostra chiaramente nessun passaggio attraverso territori interessati da Covid-19 (Coronavirus) soggetti a restrizioni sanitarie internazionali. In entrambi i casi, la nave è stata effettivamente allontanata semplicemente sulla base della paura".
La nave Msc Meraviglia ora in viaggio verso il Messico
La compagnia fa sapere che al momento la nave da crociera Msc Meraviglia è in navigazione verso Cozumel, in Messico, il prossimo porto di scalo come da itinerario programmato. “Il comando della nave e la direzione della compagnia sono in contatto con le autorità sanitarie locali per garantire che la loro decisione si basi su una revisione fattuale delle cartelle cliniche, nonché tenendo conto dello screening pre-imbarco e dei protocolli medici e di sanificazione di bordo che sono in corso su tutta la flotta di Msc Crociere”, precisano. Inoltre Msc Crociere fa sapere che tutti gli ospiti e l'equipaggio della nave sono stati sottoposti a screening individuale al momento dell'imbarco, approfondendo sia lo storico dei loro viaggi che le condizioni di salute. Msc Crociere “impedisce l'imbarco a chiunque – sia equipaggio sia ospiti – che abbia viaggiato da, verso o attraverso la Cina continentale, Hong Kong o Macao, nonché a persone che negli ultimi 14 giorni hanno viaggiato da, verso o attraverso uno dei comuni che sono soggetti a quarantena nell'Italia settentrionale". Inoltre, tutte le navi Msc effettuano anche screening pre-imbarco individuali con telecamere termiche per identificare ospiti o membri dell'equipaggio con sintomi come febbre (≥38 C ° / 100,4 F °), brividi, tosse o difficoltà respiratorie. Anche in questi casi l'imbarco viene negato.
Nessun caso di coronavirus sulla nave da crociera Msc Meraviglia
Il membro dell'equipaggio a cui è stata diagnosticata l'influenza stagionale comune è in condizioni stabili, riceve trattamenti e farmaci antivirali e ora non ha febbre ed è quasi guarito. Per precauzione, fa sapere ancora la compagnia, è stato isolato dagli altri membri dell'equipaggio e dagli ospiti sin dal primo momento in cui si sono verificati i sintomi e rimarrà in isolamento fino a quando non sarà completamente guarito. Nessun altro caso di influenza di tipo A è stato segnalato a bordo della nave. “Inoltre, nessun caso di virus Covid-19 (Coronavirus) è stato segnalato a bordo di Msc Meraviglia o di qualsiasi altra nave della flotta di Msc Crociere. Msc Crociere è dispiaciuta per l'inconveniente causato e comprende la delusione dei suoi ospiti per i mancati scali a Ocho Rios e Georgetown di questa settimana”, conclude la nota.