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Nave incagliata sul pontile di Marina di Massa: indagato il comandante per naufragio colposo

È stato iscritto nel registro degli indagati il comandante della Guang Rong, la nave che si è schiantata contro il pontile di Marina di Massa ed è rimasta incagliata. L’uomo si chiama Milan Durisic, è accusato di naufragio colposo. Proseguono i lavori per scongiurare lo sversamento in mare del carburante.
A cura di Eleonora Panseri
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È stato iscritto nel registro degli indagati il comandante della Guang Rong, la nave battente bandiera cipriota che tre giorni fa, nella serata di martedì 28 gennaio, si è schiantata contro il pontile di Marina di Massa e incagliata a causa del maltempo. L'uomo si chiama Milan Durisic, 42enne del Montenegro, ed è accusato di naufragio colposo.

Mercoledì 29 gennaio è stato subito aperto un fascicolo d'inchiesta. A dare la notizia era stato il procuratore capo Piero Capizzoto. La Procura ha avviato "indagini preliminari finalizzate all'accertamento, nel pieno rispetto delle garanzie difensive, di eventuali profili di colpa che possano avere avuto incidenza causale sul naufragio".

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La Procura ha disposto anche il sequestro dell'imbarcazione, che avverrà dopo l'esecuzione "delle attività necessarie alla sua completa messa in sicurezza". Infatti anche oggi, venerdì 31 gennaio, malgrado il brutto tempo che sta interessando la costa apuana, proseguono i lavori per scongiurare lo sversamento in mare del carburante della nave che contiene 102 tonnellate di gasolio.

Questa mattina il sindaco di Massa, Francesco Persiani, ha pubblicato su Facebook un post con un aggiornamento della situazione: "È arrivata la Nave Diciotti della Guardia Costiera, che seguirà da vicino tutte le operazioni in corso come nave di appoggio. Nonostante la pioggia, i lavori procedono regolarmente e oggi è prevista la collocazione delle panne galleggianti".

"Nel frattempo è in corso anche un sopralluogo dei tecnici dell'amministrazione comunale insieme ai Vigili del fuoco e alla Ditta Neri per verificare le condizioni del pontile dopo l’impatto con la nave. – aggiunge – Continueremo a monitorare la situazione con la massima attenzione e vi terremo aggiornati sugli ulteriori sviluppi".

"Per fortuna sembra che i grandi serbatoi non siano stati toccati, pare che le chiazze che si vedono intorno siano sostanzialmente limitate a chiazze d'olio", aveva detto giovedì mattina il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, prima di recarsi nel pomeriggio per un sopralluogo a Marina di Massa. Il mare ieri si era calmato e aveva consentito ai sommozzatori di Polizia, Vigili del fuoco e Guardia costiera di immergersi per verificare le condizioni dello scafo, come aveva spiegato il Prefetto Guido Aprea.

"Non è possibile scandagliare bene il fondale – aveva osservato Persiani -. Ci aspettiamo che nei prossimi giorni la situazione possa evolvere in modo tale da avere un quadro chiaro per la messa in sicurezza della nave e dell'ambiente circostante". Il primo cittadino si era anche detto preoccupato per i prevedibili tempi lunghi riguardanti la rimozione dell'imbarcazione e le ripercussioni sulla prossima stagione estiva.

"Trasformeremo in positivo questo evento calamitoso impegnandoci fin da subito in una rapida costruzione del pontile, così identitario per la città di Massa. La Regione sarà vicino al Comune e alla Prefettura nello sviluppo dei lavori perché il ripristino dei luoghi è un'esigenza fondamentale per il futuro", aveva assicurato ancora Giani, secondo cui "il lavoro di squadra" tra istituzioni, forze dell'ordine e "tutti coloro che sono competenti in questa situazione" sta "funzionando".

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