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Nave Costa Concordia: il relitto lascerà il Giglio solo a settembre 2013

I cittadini dell’Isola del Giglio dovranno trascorrere un’altra estate con il relitto adagiato nelle loro acque ormai da un anno. La nave, secondo quanto è emerso oggi al termine di un incontro a Firenze, tornerà a galleggiare nel prossimo autunno.
A cura di Susanna Picone
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I cittadini dell’Isola del Giglio dovranno trascorrere un’altra estate con il relitto adagiato nelle loro acque ormai da un anno. La nave, secondo quanto è emerso oggi al termine di un incontro a Firenze, tornerà a galleggiare nel prossimo autunno.

Per i cittadini del Giglio, che ormai da un anno hanno materialmente dinanzi agli occhi il ricordo di quanto avvenuto lo scorso 13 gennaio, sarà un’altra estate con la nave Costa Concordia. Un’altra estate con il gigante che ricorda ogni giorno i 32 morti di quella tragica notte. Mentre continuano i lavori, le indagini sulle responsabilità e le dichiarazioni di quanti quella notte l’hanno vissuta – solo pochi giorni fa il comandante Schettino è tornato a parlarne sulle pagine de La Stampa – quell’ammasso di acciaio resterà al suo posto per almeno altri 8 mesi. Tornerà infatti a galleggiare solo nel prossimo autunno e non in primavera come inizialmente previsto. Lo hanno detto oggi il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: i due hanno partecipato a un incontro a Firenze per parlare, appunto, delle operazioni di rimozione del relitto. Il presidente Rossi ha affermato che l’obiettivo è che entro il settembre 2013 ci sia il rigalleggiamento della nave che dovrebbe poi essere trainata nel porto di Piombino per le operazioni di smaltimento (a tal proposito il ministro ha detto di essersi espresso sempre a favore di questa soluzione).

Il tempo necessario per portare via la nave dal Giglio – La Costa Concordia, dunque, andrà via dal Giglio dopo l’estate, intanto il governo sta studiando anche le modalità per proseguire nella gestione straordinaria delle operazioni successive al 31 gennaio, quando terminerà lo stato di emergenza. “Se sarà il prolungamento dello stato di emergenza o qualcos’altro, lo stiamo verificando”, ha affermato Clini. Al di là del ministro e del governatore ha parlato oggi della rimozione del relitto anche Maria Sargentini, presidente dell’Osservatorio sui lavori della Costa Concordia, che ha spiegato nei dettagli come sarà portata via la nave. Le operazioni per rimetterla in asse dureranno circa un giorno e mezzo, dunque 36 ore, poi saranno necessari 45 giorni per fare in modo che il relitto possa nuovamente galleggiare. La Sargentini ha anche assicurato che i lavori procedono senza intoppi, che “l’approfondimento del progetto non ha portato a modifiche sostanziali ma all’adozione di tecnologie diverse man mano che si procede”.

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