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Naufragio Rimini: tra le vittime Alessia, notaio 38enne, e il padre noto cardiochirurgo

Sono stati ritrovati questa mattina i corpi dei tre dispersi, due uomini e una donna, nell’incidente in mare accaduto ieri pomeriggio al porto di Rimini. Ieri erano state salvate due persone, attualmente ricoverate in ospedale.
A cura di Susanna Picone
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Alessia Fabbri e il padre Alessandro
Alessia Fabbri e il padre Alessandro

Dopo una notte di ricerche sono stati purtroppo individuati i corpi senza vita delle tre persone – due uomini e una donna – che risultavano disperse in seguito al naufragio della barca a vela finita contro gli scogli a Rimini. In totale sono quindi quattro le vittime del naufragio e due i sopravvissuti, entrambi ricoverati in ospedale. L'imbarcazione, una barca a vela lunga una decina di metri, si è capovolta mentre cercava di entrare in porto. Era partita nel primo pomeriggio da Marina di Ravenna alla volta di Trapani e, non riuscendo a proseguire, stava cercando di entrare in porto a Rimini. Cinque dei passeggeri – a bordo c'erano una coppia, il padre di lei e altri tre amici – erano di Bussolengo, nel Veronese, il sesto della provincia di Vicenza.

Luca e Carlo, i due sopravvissuti: uno è in rianimazione – Le due persone salvate dal mare dopo essere rimaste per circa un’ora in acqua sono Luca Nicolis, general manager trentanovenne e oste della rinomata Antica Bottega del Vino, e Carlo Calvelli, otorinolaringoiatra al Policlinico Borgo Roma di Verona e docente universitario di 69 anni. Entrambi restano ricoverati all’ospedale Infermi di Rimini: il più giovane è in osservazione in pronto soccorso, mentre Calvelli è attualmente ricoverato nel reparto di rianimazione. È stato Nicolis, secondo il racconto riportato oggi da alcuni quotidiani, a fornire i primi nomi delle persone che al momento del suo salvataggio ancora risultavano disperse. Tra queste,  la sua fidanzata e il padre di lei.

Tra le vittime padre e figlia – Sulla barca, oltre a Luca e Carlo, c’era Alessandro Fabbri, 66 anni, cardiochirurgo in pensione. Come scrive il Corriere del Veneto, Fabbri ha iniziato a Verona, poi è stato primario al San Bortolo di Vicenza. Esperto di valvole cardiache e ritenuto un luminare nel suo campo, da quando è andato in pensione veniva chiamato in molti ospedali del mondo per spiegare le sue tecniche. Sulla barca era insieme alla figlia Alessia, notaio trentottenne fidanzata di Luca Nicolis. Alessia Fabbri – che secondo quanto ha raccontato il suo fidanzato è stata la prima a cadere dalla barca – esercitava a Castelnuovo del Garda in uno studio associato dal 2012. Tra le vittime anche Enrico Martinelli, 68 anni, ex dirigente della Valdadige e grande esperto di mare. La quarta persona che risultava tra i dispersi è Ernesto Salin, 64 anni, ingegnere di Camisano Vicentino (Vicenza).

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