Naufragio migranti a Crotone, strage di bambini: morti 11 minori, tra loro due gemellini di pochi anni
Sono almeno 11 secondo il bilancio ufficiale i bambini morti questa notte nel naufragio dell'imbarcazione al largo delle coste di Crotone nei pressi di Cutro. Una vera e propria strage, il cui bilancio potrebbe ancora aumentare, mentre continuano le ricerche dei dispersi. All'appello mancherebbero infatti ancora decine di migranti, 60 sono le vittime già accertate.
Tra di loro ci sono anche due gemellini di pochi anni e un bimbo di pochi mesi. Nello specifico, i corpi dei gemellini sono stati recuperati in mare, mentre quello del bambino è stato trovato sulla spiaggia.
Molte anche le donne che hanno perso la vita: l'imbarcazione su cui viaggiavano non ha retto alla forza delle onde mentre il mare era particolarmente mosso e si è letteralmente spezzata in due.
I migranti provenivano da Iraq, Iran, Afghanistan e Siria. Erano partiti 4 giorni fa da Smirne, in Turchia. Si trattava di uno dei tanti viaggi della speranza che segue questa rotta, la più battuta dai profughi provenienti dai Paesi dell'area.
Al momento sono una ottantina i superstiti, alcuni dei quali sono stati portati nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Tra di loro, molte madri che hanno perso i loro figli.
Una donna, che ha il naso fratturato, avrebbe gridato disperata il nome del figlio che non trova più. Anche il presunto scafista sarebbe annoverato tra i sopravvissuti: si tratta di un cittadino turco la cui posizione è ora al vaglio della magistratura.
Intanto, la Prefettura di Crotone ha attivato il Centro coordinamento dei soccorsi riunito presso la sede dell’ufficio territoriale di governo. È stato disposto che le salme delle vittime fin qui recuperate vengano trasferite al PalaMilone, il palazzetto dello sport che sorge all’interno della città di Crotone.
Tra coloro che hanno commentato la tragedia di Cutro c'è anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha espresso il proprio "dolore per il naufragio avanti alle coste crotonesi, nella quale hanno perso la vita decine persone e tra queste alcuni bambini. Molti tra questi migranti provenivano dall'Afghanistan e dall'Iran, fuggendo da condizioni di grande difficoltà. È una ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente. È indispensabile che l'Unione europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive".