Naufragio del Bayesian, i sopravvissuti hanno lasciato l’Italia: sabato saranno eseguite le prime autopsie
I medici dell'Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo eseguiranno nella giornata di sabato 31 agosto le prime due autopsie sulle vittime del naufragio del Bayesian. Il veliero, che contava 22 persone a bordo, è affondato durante una tempesta davanti alle coste palermitane lo scorso 19 agosto.
Nell'incidente sono morte sette persone. Tre membri dell'equipaggio sono stati indagati per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo. I consulenti degli indagati parteciperanno agli esami.
Le vittime sono state tutte identificate, si tratta del magnate inglese Mike Lynch, la figlia 18enne Hannah, l'avvocato Chris Morvillo e la moglie Neda, il banchiere Jonathan Bloomer e la moglie Judith e il cuoco di bordo Recaldo Thomas, unico deceduto dell'equipaggio.
Intanto, i 15 sopravvissuti del naufragio hanno lasciato l'hotel di Santa Flavia dove erano stati fatti alloggiare subito dopo la tragedia. Gli ultimi quattro membri dell'equipaggio sono partiti nella serata di martedì 27 agosto con un volo privato diretto in Spagna.
A bordo c'erano il comandante James Cutfield con la moglie Cristina, l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton, il nostromo del Myanmar Htun Myint Kyaw e il marinaio spagnolo Leo Eppel. Lo skipper è atterrato a Maiorca dove vive con la moglie. Martedì pomeriggio con un volo di linea per Nizza ha lasciato la Sicilia anche Matthew Griffiths, il marinaio che era di turno in plancia la notte del naufragio.
Cutfield, Parker Eaton e Griffiths sono i tre indagati dalla procura di Termini Imerese. Nei loro confronti non è stata emessa alcuna misura cautelare e possono lasciare l'Italia. Sempre martedì sono decollati dal Falcone e Borsellino anche il comandante in seconda, l'olandese Tijs Koopmans (che non è indagato) e l'hostess Sasha Murray.
Entrambi hanno lasciato la Sicilia per andare a Dubai con scalo a Fiumicino. Sempre due giorni fa le altre due hostess, Lehanne Randall e Katja Chicken, hanno raggiunto Istanbul sempre con scalo a Roma.