video suggerito
video suggerito

Naufragio Concordia, la Costa Crociere entra ufficialmente nell’inchiesta

La compagnia deve rispondere delle sue responsabilità insieme al suo comandante Schettino al quale non possono essere attribuite tutte le colpe del disastro. Al Giglio sono intanto iniziate oggi le operazione di svuotamento dei serbatoi di carburante che avverranno contemporaneamente alle ricerche dei dispersi.
A cura di Susanna Picone
0 CONDIVISIONI
La compagnia deve rispondere delle sue responsabilità insieme al suo comandante Schettino al quale non possono essere attribuite tutte le colpe del disastro. Al Giglio sono intanto iniziate oggi le operazione di svuotamento dei serbatoi di carburante che avverranno contemporaneamente alle ricerche dei dispersi.

Il comandante Francesco Schettino non può essere l’unico responsabile del disastro della Costa Concordia che ora giace piegata su un lato nelle acque dell’isola del Giglio. Mentre sono ancora in corso le ricerche dei dispersi e con un bilancio attuale di 15 cadaveri recuperati e almeno 17 dispersi, la compagnia Costa Crociere entra ufficialmente nell’inchiesta insieme al suo comandante ora ai domiciliari. È necessario, infatti, capire “le scelte fatte dal datore di lavoro e cioè dall’armatore”, la posizione di Beniamino Deidda, il procuratore generale della Toscana. Per Deidda la gestione dell’emergenza e la confusione che c’è stata rivela “un’incredibile trascuratezza nell’applicazione delle norme di sicurezza”, non tutte le carenze possono farsi risalire a Schettino per cui è necessario non escludere alcun fronte. Parole che appesantiscono decisamente la posizione di Costa Crociere già tirata in causa direttamente dal comandante Schettino.

Al via oggi le operazione di svuotamento del carburante

Costa Concordia, iniziate operazione di svuotamento dei serbatoi

Le operazioni saranno lunghe e complesse

Intanto ieri Franco Gabrielli aveva annunciato l’inizio previsto per oggi delle operazioni di svuotamento del carburante dai serbatoi della nave che sarebbe avvenuto in contemporanea con le ricerche dei dispersi. Accanto alla Concordia si è posizionata stamane la chiatta “Meloria” con a bordo gli esperti che hanno iniziato i sopralluoghi e i primi rilievi sulle cisterne. Si tratta di un’operazione molto lunga e complessa che prevede varie fasi e che dovrebbe durare almeno un mese: prima bisognerà riscaldare il carburante ormai quasi solido, poi andrà aspirato con dei tubi e contemporaneamente un’altra pompa dovrà inserire nel relitto dell’acqua per evitare che questo possa diventare troppo leggero. Attualmente la nave appare stabile per cui ci sarà la possibilità di lavorare con discreti margini di sicurezza. Nel caso dovessero sorgere problemi con il combustibile sono state già disposte intorno alla nave panne anti inquinamento.

Le ultime vittime recuperate: bilancio a quota 15 morti

Da ieri pomeriggio il bilancio delle vittime della Costa Concordia è fermo a quota 15: le ultime due donne, una delle quali è Maria D’Introno, la giovane sposina 30enne di Biella che evidentemente non si era lanciata nel mare insieme alla sua famiglia, sono state recuperate nel ponte 4 mentre oggi i palombari della Marina Militare hanno provveduto ad aprire nuovi varchi al ponte 3 per ispezionare una zona della nave in cui si ritiene possano trovarsi altre persone. Al Giglio è arrivata anche la nave “Galatea” che con uno speciale scandaglio avrà il compito di trovare eventuali corpi in mare aperto.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views