Naufragio al Giglio: identificati due morti, sono turisti francesi
Due dei cadaveri recuperati negli ultimi giorni a bordo della Costa Concordia sono stati identificati: si tratta di due turisti francesi. I loro nomi sono Jeanne Gannard e Pierre Gregoire. Si cerca ancora a bordo della nave naufragata lo scorso 13 gennaio, questa mattina sono state piazzate altre cariche esplosive per aprire i varchi. L'imbarcazione, intanto, si è spostata ancora, compiendo una rotazione di un metro e mezzo. Lo spostamento potrebbe far sì che la nave sparisca in fondo al mare, e si teme anche per il disastro ambientale: è lotta contro il tempo per svuotare i serbatoi con oltre 2.300 tonnellate di carburante. I soccorritori sono alla ricerca di 21 persone che mancano all'appello.
Ministro Clini: "Tempi stretti per la Concordia"
Negli ultimi giorni il numero dei dispersi a bordo della Costa Concordia è calato, e il numero delle vittime è tragicamente salito a 11 persone. Due dei cadaveri ritrovati sono stati identificati, ancora una volta si tratta di turisti francesi, proprio come le prime vittime ritrovate a poche ore dal naufragio. Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, è intervenuto questa mattina a Canale 5:
Non sono per niente tranquillo perché quello che stiamo facendo dipende fortemente dalle condizioni meteo-climatiche; se le condizioni dovessero cambiare, potrebbe essere difficile realizzare il programma che abbiamo predisposto; abbiamo tempi molto stretti".
Il Gis dei carabinieri ha recuperato tutti i supporti informatici presenti sulla plancia di comando: si tratta delle componenti che formano la scatola nera. E' polemica per Francesco Schettino, il comandante a timone della Concordia. L'uomo è agli arresti domiciliari per aver abbandonto la nave poco dopo il naufragio, e gli investigatori indagano su Domnica Cemortan, una donna moldava vista al fianco del comandante. Il suo nome non figura tra quelli dei passeggeri regolarmente registrati lo scorso 13 gennaio.