Naufragio a Lampedusa, tragedia nel mare. Anche bambini tra le vittime
Un elicottero della Guardia di Finanza ha avvistato decine di cadaveri, tra i quali anche diversi bambini, nelle acque del canale di Sicilia dove stanotte un‘imbarcazione con almeno 150 persone è naufragata. Le autorità hanno confermato che sono stati recuperati i corpi senza vita di 20 persone mentre altre 130 sono i dispersi.
Secondo fonti della Capitaneria di Porto citate dall'ANSA, la barca sarebbe partita molto probabilmente da Zuwara, in Libia, con a bordo soprattutto somali ed eritrei e, come hanno confermato alcuni sopravvissuti, tra di loro c'erano anche donne e bambini e che a bordo le persone a bordo potrebbero essere state addirittura 300, dato che però ancora non è stato confermato. La tragedia è avvenuta verso le 4 di notte in acque maltesi, a circa 70 chilometri a sud di Lampedusa, dove negli ultimi giorni sono approdati dall'Africa migliaia di profughi.
La Guardia Costiera, intervenuta nella zona del naufragio non appena dall'imbarcazione in difficoltà è partito un SOS con un telefono satellitare, ha dovuto fare i conti con le avverse condizioni del mare (forza 6) e con l'oscurità che hanno reso particolarmente difficili le operazioni di soccorso. Fino a questo momento 48 immigrati sono stati salvati e sono arrivati a Lampedusa, alcuni in gravi condizioni e con sintomi di ipotermia acuta.
Il capitano Alessandro Vittorio, portavoce della Guardia Costiera ha dichiarato: "Speriamo di salvare altre persone, non sono passate molte ore dall'incidente. Dalle nostre barche e dagli elicotteri abbiamo lanciato ogni tipo di boa e salvagenti per permettere ai naufraghi di aggrapparsi". Il mare mosso e le condizioni climatiche sfavorevoli però fanno diminuire sempre più la possibilità di trovare altre persone ancora in vita. Dall'inizio dell'anno sono circa 21.000 gli immigrati che hanno raggiunto dal nord Africa le coste del Sud Italia, la maggior parte sull'isola di Lampedusa in delle fughe dalla povertà e dalla disperazione che purtroppo molto spesso finiscono in tragedia.
