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Nasconde la telecamera nella mascherina per superare l’esame della patente: scoperto e denunciato

L’uomo, un 50ernne di origine nigeriana, è stato denunciato per truffa dagli agenti del Commissariato Bolognina-Pontevecchio. Lo stratagemma utilizzato per imbrogliare era semplice: riprendeva le domande e un complice gli suggeriva le risposte facendo vibrare un secondo cellulare nascosto. Gli esaminatori però se ne sono accorti…
A cura di Biagio Chiariello
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Aveva pensato di utilizzare a proprio vantaggio l'obbligo di indossare la mascherina usandola come nascondiglio per una mini-fotocamera, che sarebbe servita per superare l'esame di guida. Gli esaminatori della commissione si sono però insospettiti dopo aver notato gli insoliti movimenti che l'uomo faceva con la testa: la "video-mascherina"  riprendeva i quesiti così che un'altra persona gli suggerisse le risposte corrette.

Per questo motivo, un nigeriano di 50 anni (O. M. A. le sue iniziali) è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato. I fatti sono avvenuti nei giorni scorsi quando una pattuglia del commissariato di polizia Bolognina-Pontevecchio si è presentata alla motorizzazione civile di Bologna, a seguito della segnalazione da parte di una membro della commissione di esame per il conseguimento della licenza di guida che, durante lo svolgimento dell’esame di teoria, aveva trovato un esaminando in possesso di apparecchiature elettroniche sospette per truccare l’esito del test.

A ‘smascherare' il 50enne è stato, oltre allo strano movimento  della testa, un foro sul lato frontale della mascherina chirurgica, fatto così che la fotocamera potesse filmare lo schermo del pc dove venivano proiettati i quiz dell'esame. Quando la commissione ha chiesto all'uomo di poter controllare meglio il dispositivo di protezione, hanno scoperto all'interno la piccola telecamera. Gli agenti hanno poi accertato che le immagini così riprese venivano trasmesse ad un altro telefonino a disposizione del complice dell'uomo, che avrebbe poi suggerito all'esaminando le risposte esatte, facendo vibrare il cellulare che l'esaminando teneva in tasca: una vibrazione corrispondeva a vero, due vibrazioni a falso.

L’uomo è stato immediatamente sospeso dall’esame e, all’esito degli accertamenti svolti, è stato denunciato per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

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