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Nasconde il cadavere della madre in casa per 5 anni: “Ha incassato 30mila euro di pensione all’anno”

È indagato per occultamento di cadavere e per truffa ai danni dello Stato il 60enne che avrebbe nascosto per almeno 5 anni il cadavere della madre in casa a Verona e ne avrebbe incassato la pensione per circa 30mila euro all’anno: dopo essersi reso irreperibile, si è presentato spontaneamente alla delegazione dei vigili di quartiere di Borgo Milano.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

"Una scoperta agghiacciante, una vicenda di degrado umano che lascia interdetti". Sono queste le parole che Bruno Bruni, capo della Procura di Verona, ha usato per definire la vicenda della donna ultraottentenne trovata mummificata nella sua casa nel quartiere di Borgo Milano. Sarà l'autopsia a stabilire le cause e le tempistiche della morte, ma pare che l'anziana fosse deceduta da almeno 5 anni, mentre il figlio 60enne continuava ad incassarne la pensione.

Dopo essersi reso irreperibile, l'uomo si è presentato spontaneamente alla delegazione dei vigili di quartiere di Borgo Milano e ora è indagato dal pm Alberto Sergi per l’occultamento del cadavere della madre e per truffa ai danni dello Stato, avendo incassato circa 30mila euro l’anno, come ha riportato Il Corriere della Sera. Ma facciamo un passo indietro.

Tutto è cominciato lo scorso giovedì pomeriggio, quando, indagando su alcune segnalazioni raccolte dai vigili di quartiere, si cercavano notizie su Helga Maria Engbarth, nata in Germania 86 anni fa. Le ultime risalivano al 2017, quando è stata visitata dal proprio medico di base. Poi il nulla.

Il procuratore Bruni ha così ha autorizzato la perquisizione d’urgenza e gli agenti del Nucleo Polizia Giudiziaria della polizia locale, coordinato dal comandante Altamura, hanno suonato il campanello. Ma, non avendo ricevuto risposta, sono intervenuti i vigili del fuoco con un’autoscala. I resti mummificati della donna sono stati ritrovati in un sacco dell'immondizia nella sua camera da letto.

Eppure in quella casa, come hanno confermato anche i vicini, continuava a vivere il figlio, che gestiva un’impresa individuale di telemarketing e che era probabilmente il solo ad essere a conoscenza della sua morte. Quando le forze dell'ordine sono entrate nell'appartamento lui non c'era, si era reso irreperibile. Poi si è presentato spontaneamente ai vigili di quartiere di Borgo Milano chiarendo cosa era successo.

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