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Nasce una bambina down, condannato il ginecologo che seguiva la mamma

La Cassazione ha condannato un ginecologo di Mantova a risarcire una donna che ha partorito una bimba affetta dalla sindrome di Down e suo marito. La coppia aveva deciso di abortire se fosse stata affetta da gravi malformazioni.
A cura di S. P.
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Una bimba nasce con la sindrome di Down e i suoi genitori fanno causa al ginecologo. In primo e in secondo grado perdono, mentre il terzo grado di giudizio ha riconosciuto la loro battaglia. Come scrive il quotidiano torinese La Stampa, infatti, la Cassazione ha condannato un ginecologo di Mantova a risarcire la mamma e suo marito. La coppia aveva deciso di abortire se la figlia fosse stata affetta da gravi malformazioni e i medici lo sapevano. Il ginecologo però non sarebbe andato oltre gli esami indispensabili, come il bi-test, prelievo di sangue che fornisce un indice di rischio sulle patologie. La mamma aveva 20 anni, era dunque giovane e in buona salute e non sembrava necessario fare ulteriori esami. Il medico che la seguiva non le consigliò dunque l’amniocentesi né l’analisi dei villi coriali e soprattutto non la informò su tutte le indagini prenatali utili a rilevare eventuali malformazioni del feto.

Il medico avrebbe deciso al posto della paziente – Come scrive ancora La Stampa, dopo che la coppia ha fatto causa al medico dieci anni fa, ora il processo torna in Corte d’Appello a Brescia. L’errore del medico mantovano sarebbe stato quello di decidere al posto della paziente: poiché le intenzioni della donna erano chiare avrebbe dovuto informarla di tutte le possibilità a sua disposizione. I genitori, alla fine, hanno deciso di non riconoscere la figlia.

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