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Nas, sequestrato cibo scaduto da 7 anni e conservato tra gli escrementi

Piemonte, Abruzzo, Campania e Puglia: i militari, in due settimane, sequestrano 18 tonnellate di cibo in tutta Italia.
A cura di Redazione
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Alimenti non tracciabili, scaduti, conservati in pessime condizioni igieniche , talvolta in stabilimenti con escrementi animali sul pavimento. Da nord a sud i Carabinieri dei Nas (Nucleo Anti-Sofisticazione) sono stati impegnati nelle ultime due settimane in operazioni che hanno smascherato stabilimenti di produzione e vendita che non hanno seguito le norme di produzione, conservazione e commercializzazione dei beni alimentari. I militari hanno sequestrato 18 tonnellate di cibi scaduti, in cattive condizioni igienico-sanitarie e non tracciabili.

In Piemonte si produceva il pane dop di Altamura, qualità di pane prodotto esclusivamente nel Comune di Altamura, in Puglia. I Nas di Alessandria hanno scoperto ad Asti un laboratorio in cui veniva prodotta illecitamente questa qualità di pane che appunto può nascere, secondo disciplinare, soltanto in Puglia con uso di farine ottenute da speciali varietà di grano duro coltivato nella Murgia barese.

In Abruzzo i militari hanno sequestrato 3 tonnellate di alimenti e quattordici negozi itineranti che si spostavano nei mercati delle principali città dell'Abruzzo. Ai negozianti è stata contestata la mancata tracciabilità degli alimenti e la conservazione degli stessi condizioni igienico-sanitarie non conformi alla legge. Un auto-negozio che stazionava a Teramo conservava gli alimenti – carne, formaggi e salumi – su ripiani metallici arrugginiti al punto tale che la ruggine raggiungeva il registratore di cassa e le monete al suo interno. Lo sporco era visibile ad occhio nudo anche sugli stessi alimenti. Sempre in Abruzzo, a Pescara, si è registrato un caso di macellazione clandestina di agnelli privi di bollo. Alcune carcasse sono state ripulite dalle muffe e messe in commercio.

In Campania, i Nas hanno sequestrato a Napoli una tonnellata di strutto alimentare e salumi stagionati privi di tracciabilità durante il controllo ad un laboratorio di lavorazione carni. Nel capoluogo campano è stato chiuso un locale per l'affumicatura degli insaccati poiché privo dei requisiti igienici e strutturali. A Salerno i militari hanno sequestrato 1,5 tonnellate di pasta, più di mille confezioni da un litro di latte e 1200 lattine di bibbite. Pasta e latte sono stati sequestrati per impossibilità di tracciarne l'origine, mentre la data di scadenza delle bibite era stata ampiamente superata. Il tutto era conservato in un container antistante una comunità alloggio del salernitano.

In Puglia il nucleo antisofisticazione dei Carabinieri ha sequestrato 10 tonnellate di alimenti (farine, margarina, aromi, sciroppi, caramello, granella di nocciola ed altri ingredienti per dolci) perché o scaduti da sette anni o pronti già per la vendita e conservati in pessime condizioni igieniche: lo sporco ricopriva macchinari e attrezzature, mentre sul pavimento erano evidenti escrementi animali che segnalavano la presenza di volatili nello stabilimento. Sospesa immediatamente la produzione dell'industria dolciaria della Capitanata teatro di tali irregolarità, mentre il titolare, un uomo di 52 anni del posto, è stato denunciato.

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