Napoli, pensionati protestano incatenandosi fuori la sede dell’Inps (VIDEO)
Napoli: pensionati incatenati davanti all'Inps
Il segretario regionale del Partito Pensionati in Campania, Fortunato Sommella. "Siamo qui per protestare contro uno Stato che ci vuole affamare".
Il Partito dei Pensionati è sceso in piazza per denunciare le difficoltà economiche che devono affrontare le frange più povere dell'Italia. Fortunato Sommella, segretario regionale del partito, ha spiegato i motivi della manifestazione: "Siamo qui per protestare contro uno Stato che ci vuole affamare. Qui c'è un intero popolo dei pensionati che soffre". Pertanto, i pensionati che hanno preso parte alla protesta si sono incatenati davanti la sede dell'Inps. Un gesto simbolico che comunica il disagio sociale a cui sono sottoposti i pensionati campani, i quali intendono estendere la propria manifestazione di dissenso fino a Roma, sperando di dare un messaggio anche alla classe politica.
In tutto fuori la sede dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale hanno indossato le catene circa dieci pensionati, che chiedono al Governo l'abolizione dei ticket sulle visite specialistiche, che dal punto di vista economico sono onerose: stesso discorso anche per i controlli ospedalieri e per i medicinali. A questo, si aggiunge anche una richiesta specifica: accelerare le pratiche di invalidità civile, al fine di erogare, in tempi più ristretti, le indennità spettanti ai richiedenti che posseggono i requisiti. Infine, i pensionati hanno chiesto il blocco degli aumenti della Tarsu e la possibilità che l'ex Albergo dei Poveri venga usato come come luogo di accoglienza e supporto per le persone che non hanno fissa dimora. Per adempiere a tali fini, Sommella sottolinea il fatto che il partito si sta "organizzando per andare a protestare non al Comune, non alla Regione, ma direttamente al Quirinale".