211 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli, paura al centro storico: continua il tiro al bersaglio contro gli autobus (FOTO)

Il tiro al bersaglio contro gli autobus, a Napoli, non accenna a diminuire. Presi di mira anche i bus nel centro della città: dall’inizio dell’anno sale a 165 il bilancio degli atti teppistici.
A cura di Gaia Bozza
211 CONDIVISIONI
Immagine

Baby gang ancora in azione nel centro cittadino di Napoli. A essere presi di mira, anche stavolta, gli autobus dell'Anm, l'azienda pubblica dei trasporti di Napoli.  Nella notte tra sabato e domenica sono state tre le vetture colpite: due bus della linea R2, a due passi da piazza Garibaldi. Né si tratta di un caso isolato, come commenta Adolfo Vallini, conducente di autobus e sindacalista dell'Usb, che pochi giorni fa è stato ferito da una sassaiola verso l'autobus che stava guidando. “Dall’inizio dell’anno – spiega – sono stati oltre 165 gli atti teppistici ai danni di conducenti, autobus e pensiline. Le aggressioni refertate in ospedale sono state circa sessanta, quelle verbali nemmeno le contiamo più e spesso i conducenti non le denunciano, ma minano fortemente la nostra salute psicofisica e infatti aumentano le malattie correlate allo stress da lavoro".

Nell'ultimo mese, poi, le sassaiole hanno messo a dura prova la continuità del servizio ma soprattutto l'incolumità di lavoratori e utenti. Alla fine di Ottobre c'è stato anche un tavolo in Prefettura con l'azienda e le forze dell'ordine, ma il tiro al bersaglio (con pietre o addirittura, in altri casi, con pistole) continua.

Il fenomeno, del resto, non è nuovo, "è  dal 2011 che gli atti teppistici si attestano su numeri a tre cifre – conclude Vallini – Ora, poi, i bus sono presi di mira in tutta la città tanto nelle ore serali che notturne.

211 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views