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Napoli, paura al centro storico: continua il tiro al bersaglio contro gli autobus (FOTO)

Il tiro al bersaglio contro gli autobus, a Napoli, non accenna a diminuire. Presi di mira anche i bus nel centro della città: dall’inizio dell’anno sale a 165 il bilancio degli atti teppistici.
A cura di Gaia Bozza
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Baby gang ancora in azione nel centro cittadino di Napoli. A essere presi di mira, anche stavolta, gli autobus dell'Anm, l'azienda pubblica dei trasporti di Napoli.  Nella notte tra sabato e domenica sono state tre le vetture colpite: due bus della linea R2, a due passi da piazza Garibaldi. Né si tratta di un caso isolato, come commenta Adolfo Vallini, conducente di autobus e sindacalista dell'Usb, che pochi giorni fa è stato ferito da una sassaiola verso l'autobus che stava guidando. “Dall’inizio dell’anno – spiega – sono stati oltre 165 gli atti teppistici ai danni di conducenti, autobus e pensiline. Le aggressioni refertate in ospedale sono state circa sessanta, quelle verbali nemmeno le contiamo più e spesso i conducenti non le denunciano, ma minano fortemente la nostra salute psicofisica e infatti aumentano le malattie correlate allo stress da lavoro".

Nell'ultimo mese, poi, le sassaiole hanno messo a dura prova la continuità del servizio ma soprattutto l'incolumità di lavoratori e utenti. Alla fine di Ottobre c'è stato anche un tavolo in Prefettura con l'azienda e le forze dell'ordine, ma il tiro al bersaglio (con pietre o addirittura, in altri casi, con pistole) continua.

Il fenomeno, del resto, non è nuovo, "è  dal 2011 che gli atti teppistici si attestano su numeri a tre cifre – conclude Vallini – Ora, poi, i bus sono presi di mira in tutta la città tanto nelle ore serali che notturne.

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