Ha un seguito la vicenda della Princess, la nave il cui equipaggio , un momento prima di lasciare i 4.500 croceristi in giro per Napoli raccomanda con un annuncio in tre lingue di uscire dalle cabine senza contanti, carte di credito né macchine fotografiche, causa scippi e rapine. L'assessore comunale al Turismo e alla Cultura, Nino Daniele, ha scritto al raccomandatario marittimo della nave Royal Princess chiedendogli il perché di questo ‘trattamento': "Come è ovvio anche qui, al pari di tante grandi città,in un momento di così acuta crisi, alla bellezza e alla cultura si contrappongono le difficoltà, i disagi ed i disservizi – scrive Nino Daniele -. Uno dei più insidiosi problemi di Napoli è il peso dei pregiudizi che la sovrastano, capaci di ingigantire a dismisura i suoi lati negativi al punto da spingere alcuni che vorrebbero visitarla a negarsi la sua incomparabile bellezza".
Sulla vicenda in questione, denunciata da uno dei più noti esercenti di Napoli, il titolare del negozio "Napolimania", Enrico Durazzo, l'esponente della giunta di Luigi de Magistris scrive: "Ritengo francamente ingiusta ed eccessiva una simile cattiva pubblicità e mi domando se simili trattamenti vengano riservati alle altre città europee in cui il rischio di subire furti è pressoché identico. È evidente che i passeggeri hanno pieno diritto ad essere informati, ma non certo ad essere intimoriti.Tra l'altro togliendo loro la motivazione a godersi pienamente una delle tappe che avevano scelto per il loro viaggio. E che,debbo ritenere, li abbiano indotti a scegliere il tour della Royal Princess". L'assessore al Turismo annuncia poi che sarà messo in campo un lavoro di "messa a punto e miglioramento dei servizi di accoglienza e, in collaborazione con le forze dell'ordine che svolgono un gran lavoro, di sicurezza in città".