Napoli, investì e uccise i rapinatori: “condannatelo a 12 anni per omicidio volontario”
Dodici anni di reclusione per omicidio volontario: è la pena proposta dal pubblico ministero Vincenzo Ranieri, Leonardo Mirti, il trentenne alla guida della Smart che il 10 agosto scorso investì e uccise due ragazzi in scooter in via Posillipo a Napoli. Da quanto emerso successivamente, Mirti poco prima dell'incidente era al parco Virgiliano con la fidanzata. Qui la coppia sarebbe stata rapinata da due giovani poi fuggiti su due motorini verso via Posillipo. Dai filmati ripresi dalle telecamere attive quella notte emerse che, successivamente, l'auto di Mirti, incrociò il mezzo su cui viaggiavano Emanuele Scarallo e Alessandro Riccio, 17 anni e prossimo a diventare padre il primo, appena maggiorenne e con una figlia piccola il secondo. La Smart, secondo le accuse, avrebbe fatto inversione di marcia, inseguito lo scooter, speronato il mezzo intenzionalmente senza frenare, trascinando i passeggeri. Dopo di ché Mirti si sarebbe allontanato lasciando i corpi dei ragazzi sull'asfalto. Oggi la richiesta della procura, formulata nel corso del processo con rito abbreviato che si sta svolgendo davanti al gup Ludovica Mancini. Si torna in aula il 17 luglio prossimo con gli interventi dei difensori.