Napoli, investe e uccide i rapinatori: “Dopo i cellulari, volevano anche l’auto”
Nella notte appena trascorsa due ragazzi sono morti a seguito di un incidente avvenuto a via Posillipo a Napoli intorno alle 2.40. Secondo una prima ricostruzione, due giovani pregiudicati – Alessandro Riccio di 18 anni ed Emanuele Scarallo di 17 – erano a bordo di uno scooter che probabilmente ha impattato con una Smart; la quale, proseguendo, ha incontrato una pattuglia dei Carabinieri a via Petrarca. Agli agenti il conducente di 29 anni e la ragazza a bordo dell'auto hanno raccontato, ancora sotto choc, l'accaduto. I due ragazzi stazionavano nell'auto nella via antistante il Parco Virgiliano, quando quattro sconosciuti li hanno raggiunti intimando loro di consegnare i cellulari. I due ragazzi, dopo aver ceduto quanto richiesto, si sono allontanati dal luogo della rapina per evitare l'eventuale ritorno dei criminali. Il conducente ha raccontato ai carabinieri: "Si erano già presi i telefonini, ma i rapinatori volevano anche la mia auto. Non ho capito più niente. Li ho investiti. Sono ancora per terra, credo che siano morti".
Raggiungendo via Posillipo hanno incrociato gli stessi rapinatori a bordo di due scooter. La dinamica di quanto è avvenuto successivamente, non ancora chiara, è all'esame di Carabinineri e Polizia Municipale. Uno dei due motocicli finisce contro un muro nei pressi di Palazzo Donn'Anna a via Posillipo e nell'impatto muoiono i due passeggeri. La dinamica più accreditata, avvalorata al momento dalle videocamere di sorveglianza e da quanto dichiarato dal conducente della Smart, vede i quattro rapinatori riconoscere la Smart e tornare ad insidiarne i passeggeri pretendendo l'auto. Il conducente non ci sta ed insegue i rapinatori, tamponando uno dei due scooter i cui passeggeri vengono sbalzati mortalmente a circa dieci metri di distanza. La corsa della Smart non si sarebbe fermata, proseguendo all'inseguimento degli altri due criminali. Successivamente l'incontro con i carabinieri.
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