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Napoli, inchiesta sul crollo dell’albero che ha ucciso una donna (VIDEO)

Cristina Alongi era sposata e aveva una figlia. La tragedia poteva essere doppia: la bambina sarebbe potuta essere in auto con la madre in via Aniello Falcone, quando l’albero si è abbattuto sulla vettura. Indagini in corso affidate ai carabinieri. Il sindaco De Magistris: “Verificheremo se c’era qualcosa che si doveva fare per evitare la tragedia”.
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Si chiamava Cristina Alongi, era una quarantenne sposata e con una figlia di otto anni, la donna tragicamente morta oggi a Napoli, vittima del crollo di un albero che si è abbattuto sulla sua auto mentre percorreva la panoramica via Aniello Falcone, nel quartiere Vomero. L'albero era un grosso pino all'interno dei giardini intitolati a Nino Taranto. Il colpo è stato violentissimo, secondo le testimonianze raccolte da Fanpage.it la donna non sarebbe morta all'instante, ma poco dopo il terribile impatto. Ci sono volute ore di lavoro per estrarre il corpo dalle lamiere della vettura.

La tragedia poteva essere doppia visto che nella vettura devastata dal pesantissimo albero poteva esserci anche la figlia. A chiarire la dinamica del fatto saranno le indagini dei carabinieri della Compagnia Vomero, coordinate dal pubblico ministero Giovanni Corona che ha disposto il sequestro di ciò che rimane dell'arbusto, ovvero le radici e parte del tronco. Proprio le radici sarebbero state il problema: secondo alcuni – ma la questione è tecnicamente tutta da chiarire – sarebbero state troppo superficiali, inadatte a sostenere l'enorme peso del pino. L'albero, sottoposto a vincoli dalla Soprintendenza, secondo quanto riferiscono alcuni resistenti intervistati da Fanpage.it sarebbe stato di recente analizzato e al termine dell'esame non sarebbe stato dichiarato in imminente pericolo. Ulteriori accertamenti saranno eseguiti per risalire alla data dell'ultimo intervento di manutenzione e a chi lo ha compiuto. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris esprimendo il suo cordoglio alla famiglia della vittima ha spiegato: "Abbiamo immediatamente dato mandato agli uffici per far nel più breve tempo possibile quello che è accaduto, per avere un'analisi dei fatti e valutare se c'era qualcosa che si poteva fare per evitare che questa tragedia avvenisse o se è stato il fato. "Atti per cui – ha sottolineato il sindaco – ci vuole tempo, ma si verificherà con la dovuta rapidità".

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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