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Napoli, il ritorno di Nicola Cosentino: “Impedirmi di fare politica sarebbe una condanna a morte”

“Resto figlio di Berlusconi”, rassicura Cosentino. Che però aggiunge: “Io qui sento la stessa aria che c’era nel 94. Impedirmi di fare politica sarebbe una condanna a morte”.
A cura di Gaia Bozza
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Manifestazione, a Napoli, di Forza Campania, costola cosentiniana di Forza Italia. Anche se il diretto interessato, Nicola Cosentino, nega: "Non sono io l'animatore", dice ai cronisti. Arriva però "a sorpresa" in un bagno di folla, la sua presenza – mai confermata – si vociferava da diversi giorni. La Cassazione, nei giorni scorsi, ha accolto il ricorso dei pm, l'ex parlamentare deve tornare agli arresti perché scelse incarichi politici e potrebbe ancora incidere. Il Tribunale della Libertà, ora, dovrà riesaminare la decisione e il 27 Gennaio riprende il processo per concorso esterno in associazione mafiosa che lo vede imputato.
Ma intanto, i cosentiniani di "Forza Campania" sono o no vicini a una scissione o no con Forza Italia? "Resto figlio di Berlusconi", rassicura Cosentino. Che però aggiunge: "Io qui sento la stessa aria che c'era nel 94. Impedirmi di fare politica sarebbe una condanna a morte".

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