Napoli, collegamenti tra politica e Casalesi: 14 arresti in un blitz della Guardia di Finanza
Arresti eccellenti nel blitz organizzato dalla Guardia di Finanza a Napoli. I militari delle fiamme gialle hanno portato alla luce un fitto intreccio di collegamenti tra esponenti politici e clan dei Casalesi. Agli arresti sono seguiti sequestri di milioni di euro. Sono scattate le manette per Antonio Proto Fedele, ex sindaco di Casaluce e Alfonso Scalzone, funzionario del Comune di Castel Volturno, il quale avrebbe fatto ottenere diverse concessioni edilizie ai Casalesi nel complesso residenziale di Domitia Village, posto ora sotto sequestro, insieme ad altri tre lidi. Alfonso Scalzone è il fratello dell’ex sindaco di Castel Volturno, Antonio Scalzone. Quest’ultimo, negli scorsi mesi, è stato indagato poiché accusato di aver favorito diversi membri del clan di Casal di Principe. In totale, sono state arrestate 14 persone per associazione associazione per delinquere di stampo camorristico, concorso esterno alla camorra, corruzione, abuso d'ufficio, truffa e abusivismo edilizio.
Nella lista degli indagati figura anche il nome di Domenico Cagnazzo, generale dei Carabinieri di 76 anni, ora in pensione: l’alto ufficiale dell’Arma è accusato di rivelazione di segreto d’ufficio. La Guardia di Finanza sta conducendo la fase esecutiva dell’operazione anticamorra Domitia Village nelle province di Caserta e Napoli, sotto il coordinamento della Dda del Tribunale di Napoli. In queste ore, si contano circa un centinaio di militari che stanno portando avanti l’operazione, tra sequestri e perquisizioni che ammontano a circa 250 milioni di euro, che fanno riferimento a diversi clan del casertano, tra questi quello dei Bidognetti, degli Zagaria, dei Poverino e dei Nuvoletta.