Napoli, beni per 2 milioni di euro sequestrati a 3 boss dei Casalesi
Operazione contro Casalesi: sequestrati beni per 2 milioni di euro
Nuova maxi-operazione ai danni del clan camorristico casertano. I beni appartengono a 3 elementi di spicco dell'ala Bardellino
Una nuova maxi-operazione ai danni del clan dei Casalesi è stata portata a segno dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli e dallo Scioco (Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata) di Roma, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
I beni sequestrati ammontano a 2 milioni di euro. Vincenzo Caterino, Alfonso Schiavone e Giuseppe Pellegrino sono i nomi dei soggetti cui sono stati sequestrati diversi immobili. I tre sono elementi di spicco del clan e fanno parte dell'ala guidata dal boss Bardellino.
In concreto sono stati sequestrati tramite 3 diverse strutture tra le quali spicca una lussuosissima villa di proprietà di Schiavone a Casal di Principe ed il ristorante “Da Baffone” a Castel Volturno, entrambi in provincia di Caserta. Il sequestro è stato disposto dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Si tratta della seconda fase dell'operazione “Dominum” dell'anno scorso che portò a sequestri per circa 25milioni di euro con il coinvolgimento di 19soggetti accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso.
Continuano dunque le operazioni della Magistratura contro il clan camorristico casertano reso noto dal libro Gomorra di Roberto Saviano – che proprio pochi giorni fa è andato a parlare della potenza planetaria della criminalità organizzata italiana agli Indignati di Zuccotti Park, New York – che ne ha messo in mostra i due aspetti principali: l'efferatezza criminale e l'organizzazione manageriale dei business che gestisce.