Napoli, autista dell’Anm aggredito a pugni in faccia. Passeggeri non reagiscono
Un altro episodio di violenza ai danni di un autista di un pullman dell'ANM a Napoli. Secondo quanto riferisce Elena Romanazzi dalle pagine de Il Mattino, il conducente di un autobus R2 è stato prima aggredito verbalmente e poi fisicamente da un passeggero salito ad una fermata nei pressi del Maschio Angioino. L'uomo, L. F., 35 anni, da dieci anni dipendente dell'azienda di trasporto pubblico partenopea, è stato costretto a ricorrere alle cure dei medici del Loreto Mare. "Un uomo – racconta al quotidiano locale- è salito alla fermata all'altezza del Maschio Angioino ed ha iniziato ad inveire contro di me perchè a suo avviso non mi ero fermato a sufficienza alla fermata di piazza Municipio, prima l'aggressione verbale e poi mi ha sferrato un cazzotto alla guancia sinistra". Sempre secondo quanto spiega la vittima, i passeggeri a bordo del mezzo non hanno reagito, se non per lamentare il fatto che lo stesso bus aveva fermato la sua corsa.
E' questa l'ennesima violenza ai danni di autisti dell'Anm. Lo scorso mese un autista dell'azienda era stato aggredito da un cittadino extracomunitario, dopo aver impedito a quest'ultimo di salire a bordo del mezzo con un materasso. A ottobre invece un uomo, ubriaco e armato di martello, aveva danneggiato un autobus della compagnia parcheggiato e aggredito l'autista 37enne provocandogli un trauma contusivo alla caviglia destra giudicato guaribile in sei giorni. "Siamo stanchi di subire aggressioni – denuncia Giovanni Imbellone della Faisa Cisal – da tempo si parla di vigilare sulla sicurezza del personale addetto alla guida, chiediamo seri provvedimenti in merito, in mancanza dei quali siamo pronti ad attuare forme di protesta".
