Napoletano morto a Santo Domingo, ucciso forse durante un gioco erotico finito male

Bruno Giovanni Continanza, il 62 enne di Castellamare di Stabia, ritrovato morto in una stanza dell'albergo Aparthotel Residence City di Santo Domingo era dipendente della Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei. Al momento del ritrovamento da parte di un dipendente della struttura, Continanza era impiccato con una cinghia di stoffa che gli stringeva il collo. Arrestato un giovane di 20 anni, Alberto Dominguez, individuato come presunto omicida dell'italiano.

Un omicidio a sfondo sessuale o un gioco erotico finito male potrebbero essere alla base della tragedia che si è consumata nella struttura alberghiera. Bruno Giovanni Continanza aveva rivelato di recente ai suoi amici di essere omosessuale. Pertanto, gli inquirenti ipotizzano che l'uomo sia rimasto vittima di un'esperienza sadomaso dal drammatico epilogo. La vittima aveva la bocca tappata da una mordacchia, usata nei giochi erotici. L'uomo è stato ritrovato seminudo e penzolante, in avanzato stato di decomposizione. La polizia sta perlustrando la camera dove è stato rinvenuto Continanza da Mancebo Cespede Uribianny, addetto alla reception dell'hotel, in cerca di impronte digitali che potrebbero dare una spiegazione a questo inspiegabile delitto.

L'uomo non rispondeva al telefono da giorni: Renato, un amico della vittima, a provato più volte a mettersi in contatto con Continanza, senza riuscirci. Allarmato, ha avvertito il personale dell'hotel. Secondo l'autopsia, l'italiano sarebbe morto per asfissia da strangolamento: il decesso è riconducibile al 18 maggio 2012, due giorni dopo il suo arrivo nella Repubblica Dominicana. I parenti della vittima hanno disposto la cremazione per il proprio congiunto. Bruno Giovanni Continanza si recava spesso a Santo Domingo, poiché innamorato della cultura e della città, dove si recava spesso anche per andare a vedere il Carnevale. L'uomo voleva trasferirsi nella città dominicana, non appena ricevuto il pensionamento.