Nai-ge, la parola cinese apparentemente innocua che è costata il posto al professore universitario
Non tutte le parole sono innocue. Lo ha scoperto a proprie spese il professor Greg Patton, docente dell'Università della California meridionale sospeso dal proprio incarico per un malinteso linguistico che ha generato un grosso dibattito negli Stati Uniti. All'origine della polemica, sollevata da diversi studenti, un passaggio della lezione del professore sull'uso di alcuni termini riempitivi tipici della lingua cinese.
L'espressione "nai-ge" è un intercalare molto comune nel paese asiatico che le persone utilizzano quando esitano o non riescono a trovare la parola giusta per continuare la conversazione. La traduzione letterale corrisponde all'inglese "that". Ma sfortunatamente la sua pronuncia risulta molto simile a quella della cosiddetta "N word". La parola che si evita di pronunciare è "nigger", termine diventato molto problematico negli anni a causa del suo portato di significati razzisti e umilianti nei confronti della comunità afroamericana. Tanto da essere censurata nelle comunicazioni ufficiali soprattutto quando non è usata da persone afro-discendenti.
Rispondendo alle proteste dei suoi studenti, il preside dell'università, Geoffrey Garrett, ha così deciso di esonerare Patton dal suo incarico togliendogli il corso, dichiarando che: "È semplicemente inaccettabile per la facoltà l'uso di parole in classe che possono emarginare, ferire e danneggiare la sicurezza psicologica dei nostri ragazzi".
La notizia della sospensione ha suscitato scalpore non solo in patria ma anche in Cina, dove molti utenti hanno postato sui social media messaggi di solidarietà per il professor Patton, sottolineando come l'episodio rappresenti, secondo loro, una forma di discriminazione inversa nei confronti di chi parla la lingua cinese. Più di 11.000 persone hanno attualmente sottoscritto una petizione sul sito Change.org per chiedere la revoca del provvedimento contro Patton.
Questo problema di traduzione non è una novità. Ci sono stati diversi altri episodi di cronaca in cui la parola "nai-ge" è stata pronunciata in modo innocuo ma ha portato a malintesi sfociati anche in violenza. Nel luglio 2016, è scoppiata una rissa nella metropolitana della città di Guangzhou dopo che un uomo di colore ha sentito un pendolare cinese pronunciare la parola "nai-ge" e scambiandola per la N word. Più recentemente, nell'aprile di quest'anno, il sito di notizie taiwanese Udn ha riferito che due uomini sono quasi venuti alle mani fuori da un ristorante per lo stesso motivo.
Anche la star del basket cinese Yao Ming ha commentato l'episodio e ha riferito come la parola gli abbia causato più di un problema mentre giocava negli Stati Uniti per la National Basketball Association.