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Muore in casa ma nessuno se ne accorge, trovato dopo una settimana: “Dava una mano a chi aveva bisogno”

Gianni Aggio, pensionato 64enne, è stato trovato morto nella sua casa Castello di Godego, nella provincia di Treviso, dopo che da giorni nessuno riusciva a contattarlo. Il ricordo del presidente della Pro Loco a Fanpage.it: “Era una persona tranquilla, dava una mano a chi ne aveva bisogno”.
A cura di Susanna Picone
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Era morto da almeno una settimana in casa sua, ma nessuno se ne era accorto. Il nuovo dramma della solitudine arriva da Castello di Godego, nella provincia di Treviso. Un ex operaio, Gianni Aggio il suo nome, è stato trovato – ormai privo di vita – nella sua abitazione dopo che alcuni vicini, preoccupati per quel prolungato silenzio – hanno deciso di allertare i soccorsi.

E quando sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco la triste scoperta. L’uomo, di 64 anni, era morto ormai da giorni: il cadavere, a quanto si apprende, è stato trovato in avanzato stato di decomposizione. Secondo i primi accertamenti, il decesso potrebbe essere avvenuto – probabilmente a seguito di un malore, il coinvolgimento di terzi è stato subito escluso – diversi giorni prima che è stato lanciato l’allarme.

Da giorni, a quanto ricostruito, il cellulare dell’uomo squillava a vuoto e al citofono non rispondeva nessuno. In quella casa Gianni Aggio si era trasferito dopo la separazione dalla moglie.

La notizia della morte dell’uomo ha profondamente scosso la comunità locale. Da quando era in pensione Gianni Aggio dedicava tanto tempo al volontariato e alla comunità: era un membro attivo della Pro Loco godigese e del Comitato Madonna della Crocetta.

Lo ha voluto ricordare a Fanpage.it il presidente della Pro Loco, Ivano Guidolin. "Quando si è trasferito da noi ci siamo sentiti, come presidente della Pro Loco abbiamo fatto una chiacchierata e si era reso disponibile a dare una mano. Era una persona tranquilla – il ricordo di Guidolin – dava una mano a chi ne aveva bisogno. Dopo una vita di lavoro, quando è andato in pensione, aveva iniziato a riempire il suo tempo aiutando il prossimo. So che aveva un figlio e che lo sentiva anche spesso. In questo periodo con la Pro Loco non abbiamo attività, per cui per me era normale non vederlo per diversi giorni".

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