Muore dopo l’arresto: indagati 4 poliziotti
Continua a far discutere il caso di Michele Ferrulli, il 51enne morto due giorni fa in via Varsavia a Milano, a seguito dell'intervento di 4 agenti di Polizia accorsi sul luogo per sedare la rissa in corso tra Ferrulli e due rumeni. L’uomo, che aveva già precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti e occupazione abusiva, avrebbe tentato di aggredire alle spalle i poliziotti, ma, mentre veniva ammanettato, sarebbe stato colto da un malore che lo avrebbe portato alla morte. I familiari di Ferrulli parlano però di un pestaggio da parte della polizia, argomentando le proprie accuse con alcune immagini riprese da un telefonino.
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Per i gli agenti è in corso di notifica un avviso di garanzia per omicidio preterintenzionale. Si tratta di un atto dovuto in vista dell'autopsia dell'uomo che si terrà tra due o tre giorni. L'avviso è stato firmato dal pubblico ministero Gaetano Ruta.
Nino Fabiano, vice questore vicario di Milano, poco prima dell'inizio di una conferenza stampa indetta in Questura a 48 ore dalla morte di Ferrulli, ha spiegato come sono andate le cose: "Siamo intervenuti, su chiamata, per un disturbo alla quiete pubblica e siamo stati costretti di fronte a un particolare atteggiamento a intervenire per portare una condizione di non ostilità". Fabiano ha poi sottolineato che le forze dell'ordine collaboreranno affinché venga fuori la verità e che ha "massima fiducia nella magistratura perché questa è in grado di condurre con estremo equilibrio l'indagine". Il vice questore s'è poi detto disponibile a incontrare i familiari della vittima.
E' tranquillo anche Massimo Pellicciotta, il legale dei 4 agenti coinvolti: "Esaminata la documentazione disponibile appare evidente l'estraneità dei quattro agenti da qualsiasi ipotesi di reato"- ha dichiarato. Nel frattempo gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l'accaduto nel miglior modo possibile, avvalendosi anche dell'aiuto di alcuni testimoni oculari.