Muore a causa degli ovuli di droga nello stomaco, fatto a pezzi per recuperare la cocaina: 4 arresti
Ingaggiato per trasportatore droga, era morto a causa dello scoppio di alcuni ovuli di cocaina che aveva ingerito ma questo non ha fermato i trafficanti che, per recuperare la sostanza, addirittura lo hanno fatto a pezzi gettando poi i resti in un bosco della Liguria alle spalle della Spezia. È questa la dinamica dietro al macabro ritrovamento di resti umani avvenuto un anno fa nel bosco di monte Parodi.
A risolvere il giallo una lunga inchiesta condotta in collaborazione dagli uomini della Questura de La Spezia e dai militari dal nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri dei Carabinieri della stessa città ligure che nelle scorse ore ha portato all’arresto di quattro persone. Si tratta di quattro cittadini sudamericani, della stessa nazionalità della vittima, nei confronti dei quali il Gip ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della locale procura della Repubblica.
Per loro l’accusa è di importazione, detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di cocaina e di vilipendio e occultamento del cadavere di un corriere usato per trasportatore la droga dal Sudamerica in Italia.
I fatti contestati ai quattro uomini risalgono probabilmente a due anni fa ma le indagini erano partire solo nel febbraio dello scorso anno quando un escursionista con i suoi cani si era imbattuto in un teschio ed altri resti umani nel bosco e aveva lanciato l’allarme. Sul posto la polizia scientifica aveva trovato tracce di droga e ovuli che avevano indirizzato subito le indagini veros il mondo del traffico di stupefacenti.
I successive accertamenti investigativi hanno portato alla terribile scoperta. I resti erano di un uomo utilizzato come corriere della droga e morto a causa dello scoppio di alcuni ovuli di cocaina che aveva nello stomaco. Per recuperare l’ingente quantità di droga, i trafficanti aveva smembrato il cadavere facendolo a pezzi e gettandone poi i resti nel bosco.