Muore a 7 anni travolta da un motoscafo, tragedia in Albania
A soli 7 anni si è spenta la vita di Jonada Avdia, mentre faceva un bagno sulla spiaggia di Potami a Himara, nel sud dell'Albania, quando un motoscafo l'ha travolta non lasciandole scampo. La bambina, secondo quanto riferito dalla polizia locale, è morta sul colpo, non trattandosi del primo incidente di questo tipo verificatosi nelle acque albanesi, le autorità hanno chiesto che vengano portati avanti dei provvedimenti.
L'incidente si sarebbe consumato nella giornata di martedì. Secondo la ricostruzione della polizia, intervenuta sul posto dopo l'accaduto, la bambina sarebbe stata travolta da un motoscafo il cui conducente aveva perso il controllo. Alla guida dell'imbarcazione si trovava Arjan Tase, un agente di polizia, che non è riuscito a recuperare la pericolosa manovra che stava mettendo in atto. Stando a quanto riportato dall'Albania Daily News, citato dal Mirror, l'uomo dovrà rispondere dell'accaduto dinanzi ad un tribunale, accusato di omicidio colposo. L'incidente ha causato l'indignazione dell'opinione pubblica, sconvolta dalla frequenza con cui si sono verificati altri episodi altrettanto gravi. Questo, infatti, è il terzo caso in un mese in cui la guida spericolata dei motoscafi lungo le coste dell'Albania, vicino alle spiagge, hanno causato incidenti ai turisti.
La bambina era in vacanza con la sua famiglia, nel paese d'origine dei suoi genitori, sebbene già da tempo vivessero nel Regno Unito e, infatti, la piccola Jonada sarebbe cittadina inglese, nata a Londra. A seguito dell'incidente, il capo della polizia albanese, Gledis Nano ha licenziato almeno 15 agenti, adducendo come motivazione che non può esserci alcun esponente delle forze dell'ordine che non adempia in maniera rigorosa al proprio dovere, garantendo protezione ai cittadini. Nell'ultimo mese ben 25 persone sono state sanzionate per aver guidato pericolosamente barche in aree vietate.