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Muore a 14 anni mentre gioca a carte coi parenti, atto d’amore dei genitori: “Vita ad altri bimbi”

L’Asl Bt ha voluto ringraziare pubblicamente i genitori di una ragazzina di soli 14 anni, morta improvvisamente il giorno di Santo Stefano ad Andria e i cui organi hanno contribuito a salvare più persone in tutta Italia: “L’abbraccio di tutti gli operatori sanitari va ai genitori che hanno avuto la forza di pronunciare un sì in un momento di dolore inimmaginabile per ciascuno di noi”.
A cura di Antonio Palma
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“Speriamo che aver donato vita ad altri bambini e ragazzi possa alleviare una ferita che non si rimarginerà” con questo messaggio l’Asl Bt ha voluto ringraziare pubblicamente i genitori di una ragazzina di soli 14 anni, morta improvvisamente il giorno di Santo Stefano ad Andria e i cui organi hanno contribuito a salvare più persone in tutta Italia.

Il loro grandissimo e altruistico atto di amore ha permesso di donare reni, fegato, cuore e cornee a diversi pazienti pediatrici bisognosi di un trapianto urgente in varie zone d’Italia. “Nessuno di noi può avere parole per consolare il dolore di una famiglia che ha perso una ragazza di soli 14 anni in maniera così violenta” ha sottolineato Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt, rivelando: “quando la famiglia ha proposto la donazione, abbiamo vissuto con loro ore difficilissime”.

Una decisione ancora più sofferta perché seguita a un lutto imprevedibile nei giorni di divertimento e spensieratezza del Natale. La tragedia si è consumata nel giorno di Santo Stefano mentre la famiglia era riunita in casa. Stavano giocando a carte.

Per l’adolescente inutile l’immediato trasporto all’ospedale ‘Bonomo' di Andria dove è arrivata già in gravissime condizioni a seguito di una improvvisa emorragia cerebrale.

Una volta constatato il decesso della liceale, nonostante il dolore atroce, i genitori hanno trovato la forza di acconsentire alla donazione dei suoi organi per salvare altre persone. Una decisione accolta con grande commozione e grande partecipazione da parte di tutti i sanitari coinvolti direttamente nella terribile tragedia e poi nell’espianto degli organi.

La donazione pediatrica, che ha seguito un circuito nazionale, ha richiesto l’intervento di quattro equipe diverse nelle sale operatorie dell’ospedale Bonomo di Andria, dirette dal dottor Nicola Di Venosa. I reni sono stati prelevato dal Policlinico di Foggia e sono stati trasferiti a Genova, il fegato è stato prelevato dal Policlinico di Bergamo mentre il cuore è stato prelevato dai cardiochirurghi del Policlinico di Padova, le cornee sono state prelevate dal dottore Guglielmo Ceci dell’equipe di Andria per essere inviate alla Banca degli Occhi di Mestre.

“Il pensiero, l’abbraccio di tutti gli operatori che si sono avvicendati va a questa famiglia, ai genitori che hanno avuto la forza di pronunciare un “sì” in un momento di dolore inimmaginabile per ciascuno di noi” ha dichiarato il dottor Giuseppe Vitobello che ha coordinato le attività mediche.

Una vicenda che ha sconvolto la comunità locale e tutti quelli che conoscevano la 14enne. Commosso anche il ricordo della scuola sui social, il Liceo Carlo Troya. “Siamo sconvolti perché non ci sei più, perché sei andata via in un soffio, in un battito d'ali, in un piegar di ciglia improvviso. Rimarranno nel nostro cuore la tua freschezza, la tua dolcezza, la tua giovinezza appena iniziata, la tua luminosità" si legge nel messaggio che si conclude con la poesia intitolata “Ultimo frammento”.

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