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Mary, trovata mummificata in un container: potrebbe essere omicidio

Maria Pia Galanti, 19 anni è stata trovata morta il 24 ottobre scorso in un container nello scalo merci della stazione ferroviaria di Santarcangelo (Rimini). Le indagini non escludono che si tratti di omicidio e battono la pista dell’ambiente dello spaccio di droga, al quale la 19enne si era avvicinata.
A cura di Angela Marino
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Neanche l’autopsia sul corpo è riuscita a determinare la causa della morte di Maria Pia Galanti, la diciannovenne di Misano, trovata morta il 24 ottobre scorso in un container nello scalo merci della stazione ferroviaria di Santarcangelo. Per il momento si esclude che la ragazza possa essere deceduta per cause naturali. Maria Pia, detta Mary, non era affetta da malattie o malformazioni congenite che avrebbero potuto causare la morte in maniera così tragica e imprevedibile.

Il suo corpo è stato trovato mummificato con la faccia all'ingiù lungo il materassino all'interno del container. Maria Pia indossava solo un bikini verde a pois bianchi ed una t-shirt. Resta ancora aperta – in attesa dei risultati dei test tossicologici – l'ipotesi di overdose per un cocktail di farmaci e droghe. La ragazza era infatti una consumatrice abituale di eroina. Anche l'ipotesi dell'omicidio appare probabile. Sebbene sul corpo della ragazza non appaiano ferite, il pm Paolo Gengarelli, titolare dell’inchiesta, non esclude che la morte possa essere stata cagionata da un'aziona violenta. Sotto la lente, dunque, è finita la cerchia di amicizie della ragazza. Sembra che Mary si fosse introdotta nell'ambiente dello spaccio di droga. Intanto la Polizia Scientifica è al lavoro per rintracciare eventuali elementi di prova sul materasso sul quale giaceva il cadavere.

Le indagini sono tornate al giorno della scomparsa di Maria Pia, della quale si era occupata anche la trasmissione "Chi l'ha visto?". La giovane si era fatta viva con la madre l'ultima volta il 4 settembre 2016. Il 16 settembre scorso, allarmata dal silenzio degli ultimi giorni, la mamma aveva denunciato la sua scomparsa ai carabinieri di Misano Adriatico. L'ultima testimonianza della sua presenza, a Rimini, invece, risale al 3 settembre scorso. Un giudice di pace aveva l'aveva notata per strada e, pensando fosse in difficoltà, aveva chiamato il 118. Mary, però, aveva rifiutato il ricovero. A quanto pare la ragazza non aveva un alloggio stabile, alcuni giorni prima, infatti, Maria Pia era stata identificata nel corso di un controllo dei carabinieri in un hotel abbandonato. Il 1° settembre, invece, un suo amico l'avrebbe accompagnata in ospedale a Rimini.

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