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Covid 19

Multa da 27mila euro per aver lavorato troppo durante il Covid, il primario: “Eravamo eroi, ora trasgressori”

Vito Procacci è stato multato (insieme ad altri responsabili di reparti) per i troppi straordinari durante il periodo pandemico. Il Policlinico di Bari ha impugnato la sanzione, lui invece ha scritto a Mattarella: “Sono profondamente ferito”.
A cura di Biagio Chiariello
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Una multa da 27.100 euro ricevuta dall'Ispettorato del lavoro per aver sforato il consueto orario di lavoro durante il periodo della pandemia. A ricevere la sanzione amministrativa l'ex direttore del pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci.

E mentre il nosocomio ha deciso di impugnare l'ammenda – arrivata anche ad altri primari – il dottor Procacci ha preso carta e penna e ha scritto, "amareggiato", al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, evidenziando come la struttura durante il periodo Covid ha salvato "la vita a circa 8600 pazienti, di cui 1600 ventilati meccanicamente".

Nei giorni scorsi io e i miei colleghi, direttori di reparti intensivistici, impegnati nel periodo Covid, siamo rimasti allibiti  nell'aver ricevuto dall'ispettorato del lavoro una pesante sanzione, che nel mio caso è pari a 27.100 euro.

Tutto ciò, per aver adempiuto al nostro dovere ineluttabile di operatori sanitari durante il periodo tragico dell'emergenza Covid", ha raccontato Procacci.

Il motivo della multa da 27mila euro

Il verbale imputa ai sanitari "di non aver rispettato all'epoca i riposi prescritti e aver lavorato più delle ore previste". Il policlinico ha replicato, evidenziando come proprio nel periodo "oggetto della contestazione il personale sanitario era ancora fortemente impegnato nella risposta all'emergenza Covid19. E i pronto soccorso, attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sono sempre pronti ad affrontare situazioni d'urgenza, salvando vite di pazienti in condizioni critiche

Il dottor Procacci aggiunge di aver fatto "opposizione" ma "non posso negarle che – scrive ancora rivolgendosi a Mattarella – mi sento profondamente ferito da un Paese che fino a poco tempo fa ci definiva eroi, insignendoci, tra l'altro, di un premio per ‘aver fatto respirare la Gente di Puglia' e oggi ci chiama trasgressori in un burocratico quanto asettico verbale di sanzione amministrativa".

Le reazioni

Siamo all’incredibile. Invece di ringraziare i sanitari per essersi impegnati oltre l’orario dovuto in un momento di grande emergenza, si sanzionano i medici per i troppi straordinari", ha detto Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari. "Sentirò il Ministro del lavoro su questo tema, perché non è accettabile che da un lato lo Stato conferisca ai medici la Medaglia d’oro alla sanità pubblica per aver messo al primo posto l’assistenza ai pazienti e poi li sanzioni per aver lavorato troppo in un momento di emergenza” fa sapere.

La triste notizia delle sanzioni ai primari del Policlinico di Bari mi ha lasciato non poco stupito, come medico e come politico.  Spetta ora al buon senso delle autorità chiamate a valutare i ricorsi che i colleghi medici proporranno appellandosi allo stato di necessità in nome della prestanza del soccorso e dell'assistenza sanitaria in un periodo difficile della nostra vita durante la pandemia Covid- ha detto il senatore Ignazio Zullo, capogruppo FdI in Senato della commissione Sanità – i colleghi medici mantengano fiducia nello Stato che confida sui suoi tanti servitori, dai medici e operatori sanitari, compresi gli ispettori del lavoro, per finire alle autorità competenti nella valutazione dei ricorsi".

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