MPS, morte di David Rossi: la Procura di Genova archivia inchiesta sui festini hard
Il giudice per le indagini preliminari Franca Borzone ha disposto l'archiviazione dell'inchiesta della procura di Genova sui presunti festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato alcuni magistrati senesi che poi avrebbero insabbiato le indagini sulla morte di David Rossi, ex capo della comunicazione di Banca Mps che venne trovato morto il 6 marzo 2013 dopo una caduta da una finestra di Rocca Salimbeni, sede dell'istituto di credito. Gli avvocati della famiglia Rossi Carmelo Miceli e Paolo Pirani si erano opposti alla richiesta di archiviazione dei pubblici ministeri genovesi ma il gip non ha accolto la richiesta malgrado gli approfondimenti investigativi portati in udienza dai familiari.
Dopo una trasmissione de Le Iene la procura di Genova aveva aperto un fascicolo per abuso d'ufficio e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile, a carico di ignoti. Durante la puntata del programma Mediaset l'ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini aveva spiegato in un fuori onda che le indagini erano state "rabbuiate" a causa di quei festini. I pm genovesi avevano raccolto svariate testimonianze ma avevano chiesto l'archiviazione. Secondo la procura, vero è che nella prima indagine ci sarebbero state alcune lacune e che alcuni pm avrebbero tenuto forse dei comportamenti inopportuni, ma non ci sarebbero prove che tali comportamenti avrebbero compromesso l'inchiesta sulla morte di Rossi. Il fascicolo era stato trasmesso al Csm per valutare eventuali profili disciplinari.
Come è morto David Rossi
David Rossi, 51 anni, compagno di Antonella Tognazzi e papà (acquisito) di Carolina, all'epoca 20enne, è stato trovato senza vita sul selciato sotto la finestra del suo ufficio al terzo piano di Vico Monte Pio, sede di MPS. A gettare dubbi sull'ipotesi del suicidio sono state le telecamere di videosorveglianza del vicolo privato alle spalle del Monte dei Paschi, dove una ventina di minuti dopo la caduta di Rossi appare il suo orologio, lanciato o caduto dalla stessa finestra da cui è precipitato il cinquantunenne. Controversa è anche la presenza di un ombra proiettata dai fari di un auto. Si tratta della sagoma di un uomo che, verosimilmente, si affaccia da lontano per guardare il corpo di Rossi ben prima che venga dato l'allarme. Prima di morire David Rossi aveva inviato alcune mail a Fabrizio Viola, amministratore delegato del Monte dei Paschi, al quale aveva lasciato intendere le proprie preoccupazioni per qualcosa che stava accadendo in quei giorni.