MPS, in arrivo commissione parlamentare sulla morte di David Rossi: “Niente più scuse”
"Non ci sono più scuse". Walter Rizzetto, parlamentare Fratelli d'Italia ha annunciato l'arrivo di una commissione di inchiesta per la morte di David Rossi, l'ex capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo del 2013, a Siena. Tecnicamente, il sì, per il momento riguarda la proposta di legge propedeutica alla nascita della commissione d'inchiesta, proposta che è già stata votata da tutti gli schieramenti. "La grande notizia è questa – dice Rizzetto su Fb – ho presentato circa un anno fa una proposta di legge per l'istituzione di una commissione di inchiesta per la morte di David Rossi. Nessuno ci credeva, nessuno ci avrebbe creduto, ma è stata calendarizzata in commissione Finanze. È un risultato enorme che deve soddisfare Carolina Orlandi, la figlia di David e Antonella Tognazzi, la moglie. Mi auguro che possa far luce su molte zone d'ombra di questa terribile vicenda. Non siamo giudici né avvocati – conclude – siamo solo persone con un ampio potere ispettivo che cercheranno, attraverso lo strumento delle audizioni, di capire di più. Non ci sono più scuse".
La notizia è stata accolta con gioia dalla famiglia, in primo luogo da Carolina, figlia di Antonella Tognazzi, secondo la quale la commissione sarebbe"una risposta concreta, finalmente, a tutti i personaggi che hanno ruotato attorno alla morte di mio padre cercando d'insabbiare quanto realmente accaduto" come dichiara ad Adnkronos. "Quel che chiediamo – continua – è di far luce sulla morte di David e avere finalmente giustizia: la pretendiamo, ne abbiamo diritto. È inaccettabile che dopo sette anni non sappiamo ancora cosa gli sia successo. Vogliamo la verità nera su bianco, e speriamo che la commissione venga presto istituita per lavorare in questa direzione".
David Rossi, David, 51 anni, compagno di Antonella Tognazzi e papà (acquisito) di Carolina, all'epoca 20enne, è stato trovato morto sul selciato sotto la finestra del suo ufficio al terzo piano di Vico Monte Pio. A gettare dubbi sulla ricostruzione del suicidio, le telecamere di videosorveglianza del vicoletto privato alle spalle del Monte dei Paschi, dove circa 20 minuti dopo la caduta di Rossi appare il suo orologio, lanciato o caduto dalla stessa finestra da cui è precipitato il cinquantunenne. Controversa è anche la presenza di un ombra proiettata dai fari di un auto. Si tratta della sagoma di un uomo che, verosimilmente, si affaccia da lontano per guardare il corpo di Rossi ben prima che venga dato l'allarme. Prima di morire David Rossi aveva mandato una serie di mail a Fabrizio Viola, amministratore delegato del Monte dei Paschi, al quale aveva lasciato intendere le proprie preoccupazioni per qualcosa che stava accadendo in quei giorni.