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Motociclista muore dopo scontro con un’auto: stava portando un fiore per Giulia Cecchettin al lago di Bracis

Giambattista Battistello, 77 anni, è morto domenica 8 settembre in un tragico incidente stradale avvenuto a Combai, in provincia di Treviso. L’uomo era partito in moto con un gruppo di amici per andare al lago di Barcis e mettere una rosa bianca dove a novembre è stato trovato il corpo di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Aveva 77 anni Giambattista Battistello, il motociclista morto domenica 8 settembre in un tragico incidente stradale avvenuto intorno alle 8.30 sulle colline del Prosecco a Combai, tra Valdobbiandene e Miane, in provincia di Treviso.

Secondo quanto è stato ricostruito, l'uomo era partito in moto con un gruppo di amici per andare al lago di Barcis e mettere una rosa bianca dove a novembre è stato trovato il corpo di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta.

L'uomo era un fiorista di Centrale di Zugliano. Arrivato all'altezza di un tornante, il 77enne si è trovato davanti all'improvviso una Nissan Qashqai. Nonostante l'automobilista abbia tentato di evitarlo, l'impatto è stato violentissimo. Ad allertare i soccorsi sono stati gli amici, davanti ai quali è avvenuta la tragedia.

Purtroppo, gli sforzi degli operatori sanitari sono stati vani e per l'uomo non c'è stato nulla da fare. "Parlava sempre tantissimo di Giulia Cecchettin. Seguiva tutti i telegiornali, leggeva tutte le notizie sulla vicenda e domenica aveva deciso di portare dei fiori al lago di Bàrcis dov’era stato trovato il corpo senza vita della ragazza", ha raccontato la compagna del 77enne al Corriere del Veneto.

"Mi aveva chiesto di preparargli una composizione di fiori bianchi e io l’avevo lavorato con il cuore. Purtroppo non è mai arrivato a destinazione. Domenica si era svegliato presto perché le previsioni parlavano di pioggia nel pomeriggio, era partito alle 7.15″, ha ricordato ancora la donna.

"Parlava molto dell’omicidio della ragazza perché si recava spesso per lavoro a Vigonovo (il paese di Cecchettin, ndr) per acquistare le piantine, anche se non conosceva il padre della ragazza. Mi ricordo che pregava sempre durante la settimana di ricerche di Giulia, sperava tanto che nessuno le avesse fatto del male", ha aggiunto.

Anche il sindaco di Zugliano Sandro Maculan lo conosceva e lo ha ricordato come una figura storica del paese. "Il dramma della sua scomparsa lascia un grande vuoto in tutti noi – ha detto al Giornale di Vicenza -. Rivolgo le condoglianze da parte di tutta l'amministrazione ai tre figli Nadia, Alberto e Stefania, alla compagna Elena e a tutti i famigliari che stanno vivendo un grande dolore".

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