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Mose, nuovo test a Venezia. Il ministro De Micheli: “È andato bene, le paratie funzioneranno”

È stato effettuato a Venezia il primo test del 2020 sul funzionamento del Mose. Il ministro per le Infrastrutture, Paola De Micheli, ha annunciato che la prova ha avuto esito positivo: “Se si ripresenterà l’emergenza potremo alzare le paratie per arginare la marea”. Esulta il sindaco Brugnaro: “Dimostreremo al mondo che l’opera funziona, in gioco c’è la credibilità del Paese”.
A cura di Ida Artiaco
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È stato effettuato a partire da questa mattina alle 8 il primo test del 2020 sul funzionamento del Mose, l'ormai famosa barriera composta da 20 dighe mobili fra la laguna di Venezia e l'Adriatico per scongiurare gli allagamenti in caso di acqua alta. La prova, effettuata in condizioni di mare piatto, ha avuto esito positivo, come ha annunciato Paola De Micheli, ministro per le Infrastrutture e per i Trasporti, la quale non ha dubbi: "Se si ripresenterà l'emergenza potremo alzare le paratie per arginare la marea", ha detto in riferimento alle polemiche scoppiate nei mesi scorsi quando il maltempo aveva fatto innalzare a livelli record l'acqua, sommergendo circa l'80 per cento della città. A esultare è anche il sindaco Luigi Brugnaro: "Prova delle paratoie del Mose a San Nicolò: riuscita!", ha scritto su Twitter il primo cittadino, che ha assistito in prima persona alla prova di sollevamento della barriera di Lido San Nicolò.

"Continueremo l'operazione trasparenza – prosegue Brugnaro, che già il 3 dicembre scorso aveva osservato la precedente prova a Malamocco, anche nella sua veste di commissario straordinario per l'acqua alta, – e a fare pressione perché i lavori si concludano: lo dobbiamo ai cittadini che vivono e lavorano a Venezia. Dimostreremo al mondo che l'opera funziona in gioco c'è la credibilità del Paese". Brugnaro ha anche sottolineato che si tratta di "lavori importanti, quindi non c'è nulla di scontato ma speriamo di continuare così. Noi proseguiremo a fare pressione affinché i lavori possano accelerare e completare per la sicurezza della città, dei cittadini e per l'orgoglio nazionale di una grande opera tecnologica". Si prevede una replica del test il 3 marzo prossimo.

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