Morto Zanza, chiesa di Rimini rifiuta i funerali del re dei playboy romagnoli
A Rimini chiesa negata per i funerali di Maurizio Zanfanti, il sessantatreenne meglio noto come Zanza deceduto martedì notte. È stata la famiglia del celebre playboy romagnolo a far sapere che il parroco di Regina Pacis in via Lagomaggio, don Raffaele Masi, si è rifiutato di celebrare le esequie, che si terranno comunque con rito cattolico alla chiesa del Cimitero Monumentale di Rimini sabato 29 settembre alle 15. “A Regina Pacis, Maurizio – ha detto la zia di Zanza, Nives Succi, al Resto del Carlino – aveva fatto la comunione e la cresima. E poi è proprio la chiesa vicino a casa sua. Restiamo molto stupiti e amareggiati per questa vicenda. Chiederemo spiegazioni alla Curia”. La zia ha spiegato che quando la famiglia ha chiesto ad Amir (l’agenzia di pompe funebri incaricata) di organizzare i funerali a Regina Pacis si è sentita rispondere poco dopo che non era possibile. “Abbiamo chiesto il motivo – ha detto ancora Nives – ci è stato spiegato da Amir che il parroco preferiva evitare che i funerali venissero celebrati a Regina Pacis, per il troppo clamore mediatico che la morte di Maurizio ha sollevato”. Il parroco di Regina Pacis non ha voluto commentare la notizia con la stampa: “Mi hanno chiamato in tanti per Zanza, non intendo fare alcuna dichiarazione”, ha detto al Resto del Carlino. Tantissime anche le telefonate che arrivano alla madre e i fratelli del playboy romagnolo: “Sapevamo che Mauro era famoso, ma non immaginavamo fino a questo punto. È un bel segnale di affetto nei suoi confronti”, ha detto la sorella aggiungendo però di confidare in un po’ di tranquillità adesso. “Rispettate il nostro dolore e ricordate Mauro per quello che era davvero: una persona speciale, buona, gentile e generosa”, ha aggiunto.
Maurizio Zanza Zanfanti è morto martedì notte a causa di un infarto. Si è sentito male mentre faceva sesso in auto con una ragazza di quarant'anni più giovane. Zanfanti era noto soprattutto per la sua attività negli anni Settanta e Ottanta, come pr del celebre locale Blow Up. Secondo alcuni, le turiste sceglievano quella zona proprio per incontrarlo.