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Morto Wolfgang Abel, condannato per decine di omicidi dell’organizzazione neofascista Ludwig

Insieme a Marco Furlan, Wolfgang Abel commise decine di omicidi per conto di Ludwig, organizzazione di matrice nazista e fascista che aveva lo scopo di “ripulire il mondo da ciò che è deviato”, come scrivevano in una lettera di rivendicazione.
A cura di Davide Falcioni
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È morto all'età di 64 anni Wolfgang Abel, il veronese che insieme a Marco Furlan venne condannato per aver commesso 15 omicidi tra il 1977 e il 1984 firmati con la sigla neonazista "Ludwig" tra Veneto, Lombardia e Germania.

Nato a Monaco di Baviera nel 1959, nel settembre 2021 era stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Borgo Trento a Verona dopo essere stato colto da un malore. Nella caduta aveva subito un trauma cranico ed era finito in coma. Il decesso, da quanto si è appreso, è avvenuto alcuni giorni fa nella sezione stati vegetativi dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, dove era ricoverato senza mai aver ripreso conoscenza. Abel aveva scontato 32 anni tra carcere e arresti domiciliari, ed era tornato completamente libero nel 2016. Si è sempre professato innocente.

Abel e Furlan, entrambi figli dell'alta borghesia veronese, furono fermati nel marzo del 1984 mentre vuotavano della benzina all'interno della discoteca Melamara di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. Quella sera nel locale vi erano 400 persone. Da lì poi vennero ricostruiti gli omicidi e gli attentati pregressi legati a Ludwig, organizzazione di matrice nazista e fascista che aveva lo scopo di "ripulire il mondo da ciò che è deviato", come scrivevano in una lettera di rivendicazione.

Tra le loro vittime, senzatetto, tossicodipendenti, omosessuali e preti secondo loro infedeli. I due killer hanno preso di mira anche locali come cinema a luci rosse e discoteche frequentate da giovanissimi. Il loro primo crimine risale al 1977: a Verona rinchiusero il senza fissa dimora Guerrino Spinelli nella sua Fiat 126, dandole poi fuoco. Nel 1978 uccisero il cameriere omosessuale Luciano Stefanato con 30 coltellate. Quasi un anno dopo, nel 1979, Furlan e Abel uccisero Claudio Costa, tossicodipendente di 22 anni. Nel 1980 avvenne uno dei loro omicidi più efferati: la prostituta Alice Maria Beretta, 52 anni, fu uccisa a colpi di ascia e di martello.

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