Morto uno dei gemelli disabili: avevo chiesto di staccare la spina per non pesare sui genitori

Una vita fatta di sofferenze, ma anche di battaglie e grande determinazione quella della famiglia Quarta di Merine: uno dei due gemelli affetti dalla sindrome di Duchenne è morto ieri, giorno dell’antivigilia di Natale. Sergio Quarta, 38enne disabile, insieme al gemello, Marco, viveva a letto, a casa, attaccato ad un respiratore, in un ambiente costantemente climatizzato. I due fratelli erano assistiti costantemente (Marco lo è ancora), ogni istante, dai loro genitori, entrambi disoccupati. Nell’ultimo periodo le condizioni di salute di Serio sono peggiorate, fino a raggiungere la situazione di irreversibilità nelle ultime settimane. Ieri si è arreso.
La loro drammatica storia assurta agli onori della cronaca quando i due gemelli avevano chiesto ai genitori esplicitamente di staccare i macchinari che li tenevano in vita, vista l’impossibilità da parte dei loro cari di pagare le costosissime bollette per la fornitura dei servizi. "Siamo sempre stati abbandonati dalle istituzioni – dice il papà, Antonio Quarta – e abbiamo sempre dovuto combattere per vedere riconosciuti i nostri diritti. Continueremo a farlo per l'altro figlio, ma è molto difficile". "Io e mio marito – aggiunge mamma Adele – siamo distrutti. Sapevamo che poteva accadere, così come avvenuto, all'improvviso. Da qualche tempo Sergio aveva una certa difficoltà ad alimentarsi, come altre volte in passato. La nostra preoccupazione ora è Marco, che ha visto morire il fratello nel letto accanto al suo. Si è reso conto di tutto e non smette di piangere". I funerali di Sergio Quarta si terranno oggi pomeriggio alle 15 presso la chiesa di Merine di Lizzanello.