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Morto per una tonsillite acuta Loris Comparin, pluricampione italiano e mondiale di karate

Il 46enne era stato 23 volte campione italiano, 3 volte europeo, 4 volte campione del mondo e 2 volte intercontinentale nella specialità Kumite (combattimento).
A cura di Davide Falcioni
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Loris Comparin, pluricampione italiano e campione mondiale di karate, è morto a Thiene all'età di 46 anni. A ucciderlo una tonsillite acuta, che ha causato una setticemia contro la quale l'uomo ha combattuto in ospedale per 15 giorni. A renderlo noto il segretario generale della World Karate Martial Arts Organization Sean Henke. Comparin, che lascia una figlia, era noto per le sue grandi qualità sia tecniche che atletiche, doti che ne avevano fatto un dei più grandi karateki italiani di sempre.

"Loris – ricorda Henke – è stato un ragazzo meraviglioso, quale sarebbe stato impossibile non volere bene. Sempre allegro, sorridente, gioviale. A volte un po' pazzerello ; quella sana follia di chi ama la vita e ne vuole gustare ogni attimo. È stato un grande atleta, uno dei più grandi che la Fesik abbia mai avuto". A dimostrarlo il palmares di Comparin, che è stato 23 volte campione italiano, 3 volte europeo, 4 volte campione del mondo e 2 volte intercontinentale nella specialità Kumite (combattimento). Tra le medaglie, però, amava ricordare quella vinta al mondiale del 2005 in Brasile.

"Era dotato di incredibili capacità atletiche – ha continuato Henke – un autentico fuoriclasse. Grazie alla sua esperienza e agli insegnamenti del padre Oscar, aveva acquisito nel tempo anche un'elevata competenza tattica che ha trasmesso con sapienza e professionalità ai suoi allievi del Centro Sport Thiene. Da quando abbiamo sentito, come un fulmine a ciel sereno, del suo ricovero in ospedale, abbiamo sperato per giorni a un miracolo, ma non è arrivato. Il mondo del karate piange non solo un grande atleta, ma anche un grande uomo, onesto e dall'animo buono. Al padre Oscar, alla madre Giacomina, alla sorella Mara , al fratello Nicola, alla figlia Gloria ea tutti familiari vanno le più sentite condoglianze. Non ho altre parole, solo lacrime".

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